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Ardea, Uno Light: l’11 aprile si decide per l’eventuale rinvio a giudizio di tre politici

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Le prove per l’amministrazione Di Fiori sembrano non finire mai. Mentre è in corso l’assise in cui dovrebbe essere eletto il nuovo presidente del consiglio comunale, trapela la notizia che l’11 aprile, alle ore 09.00, presso il tribunale di Velletri si svolgerà l’udienza preliminare che – con accuse tutte da provare – vede chiamati in causa per una storia di reati contro la pubblica amministrazione quattro noti politici di maggioranza: il sindaco di Ardea Luca Di Fiori, i consiglieri Massimiliano Giordani e Fabrizio Acquarelli e l’ex assessore all’ambiente Nicola Petricca, oltre all’imprenditore titolare della “Uno Light”.

La storia nasce da una richiesta all’ufficio urbanistica di cambio di destinazione d’uso, da industriale a commerciale, per realizzare un centro commerciale. Al Comune sarebbero andati oltre sei milioni di euro in opere concessorie, oltre a una porzione di immobile che l’amministrazione avrebbe ceduto alla Guardia di Finanza per trasferire il comando da Pomezia ad Ardea.

L’inchiesta è stata svolta proprio dal comando della Guardia di Finanza di Pomezia e riguarda i fatti già esposti dal consigliere Luca Fanco in alcuni precedenti consigli comunali.

Ormai ad Ardea sono diverse le inchieste che vedono coinvolti personaggi politici con alti incarichi istituzionali. Ovviamente vige il presupposto di innocenza, ma è certamente sconcertante vedere che nei fascicoli dei giudici vengano poi riportati spesso gli stessi nomi, con qualche piccola variante di volta in volta.

I cittadini sono quindi curiosi di sapere se i reati avanzati dall’accusa sono reali o se sia tutto un enorme complotto.

Luigi Centore

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