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Nettuno, dopo Casto ora il PD chiede spiegazioni sul ViceSindaco. Presentata interrogazione

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Comune-Nettuno
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Giacomo Menghini

In occasione del consiglio comunale del 6 settembre il capogruppo “PD-Nettuno per Bene” Giacomo Menghini ha presentato al Sindaco Angelo Casto un’interrogazione a risposta scritta relativa alle notizie circolate sulla presunta esistenza di motivi di incompatibilità per il Vice Sindaco Daniele Mancini. Le recenti vicende romane, che hanno clamorosamente smentito il Sindaco di Roma Virginia Raggi, impongono una particolare attenzione a situazioni che rischiano di minare la credibilità e l’autorevolezza del Sindaco e della sua maggioranza. Entro 30 giorni il Sindaco dovrà fornire una risposta scritta all’interrogazione che riportiamo integralmente.

“Interrogazione a risposta scritta in merito alle notizie di presunta incompatibilità del Vice Sindaco dott. Daniele Mancini – comma 8, art. 55 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. A seguito delle notizie, circolate in questi giorni, relative alla presunta incompatibilità del Vice Sindaco dott. Daniele Mancini, lo scrivente consigliere comunale presenta al Sindaco la presente interrogazione con richiesta di risposta scritta (comma 8, art. 55 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale) per sapere se: il Vice Sindaco dott. Daniele Mancini ha effettivamente presentato e quando, una domanda di sanatoria ai sensi dell’art. 36 del DPR 380/2001 relativamente all’immobile di sua proprietà in Nettuno? Sull’immobile in questione grava effettivamente un procedimento per abuso edilizio presso la Procura di Velletri? Per quali ragioni il decreto sindacale n. 4 del 22/06/2016 con il quale è stato conferito al dott. Daniele Mancini l’incarico di Vice Sindaco e le relative deleghe di funzioni non riporta l’acquisizione agli atti della documentazione relativa al possesso dei requisiti di candidabilità, compatibilità ed eleggibilità alla carica di consigliere comunale così some richiesto dall’art. 47, commi 3 e 4, del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 e perché non si è provveduto ad un esplicito e specifico atto in questo senso, stante che il decreto sindacale n. 11 del 1/09/2016 riporta tale dichiarazione dopo la nomina dell’assessore avv.to Simona Sanetti e sembra riferire solo a quest’ultima? Sussistono condizioni di incompatibilità del Vice Sindaco dott. Daniele Mancini in relazione alla attività che svolge in qualità di agente di polizia?”

Lo stesso Daniele Mancini comunque, per dovere di cronaca, aveva difeso la sua posizione durante il Consiglio Comunale in oggetto, negando qualsiasi procedura in corso nei suoi confronti per abuso edilizio. Il suo caso si aggiunge così a quello del Sindaco, la cui posizione di presunta ineleggibilità era stata tirata in ballo dall’opposizione; anche Casto tuttavia ha risposto sulla questione rilasciando le seguenti dichiarazioni: “La legge è chiara – ha dichiarato il Primo Cittadino – la mia posizione lavorativa non è tra quelle per cui è prevista l’ineleggibilità. La normativa a cui fanno riferimento i consiglieri di opposizione riguarda questioni diverse, non applicabili alla mia situazione”

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