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CASTRUM INUI APRE AL PUBBLICO: VISITE GUIDATE GRATUITE CON GLI ARCHEOLOGI

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Il grande sito archeologico Castrum Inui, alla foce del fiume Incastro, apre i cancelli ai visitatori in occasione dell’ottava edizione di ‘Alla Scoperta di Castrum Inui’. Il tradizionale appuntamento annuale organizzato da “dossier informare” e “associazione Informare”, con la prestigiosa supervisione scientifica del dr. Francesco Di Mario della Soprintendenza per i beni archeologici del Lazio, la collaborazione della Pro Loco Ardea e del comitato di quartiere Nuova California. L’attesa visita guidata gratuita, in occasione della quale il dr. Di Mario ed il suo staff di archeologi illustreranno ai visitatori le bellezze del sito Castrum Inui, si svolgerà venerdi 6 luglio alle ore 9.30 (inizio visita alle ore 10). Trattandosi di una visita in un cantiere archeologico, il percorso non è al momento adatto né attrezzato per i bambini e per visitatori con disabilità motorie. Ogni visita dura circa 50 minuti. Il sito archeologico è abitualmente chiuso al pubblico, quindi si tratta di un avvenimento fuori dall’ordinario, anche perché sono gli stessi esperti e studiosi che stanno eseguendo gli scavi ed i restauri ad illustrare il frutto del loro lavoro ai visitatori.
Sarà l’occasione per apprezzare la bellezza e la magnificenza di un’area sacra ancor più antica di Roma, includente ben quattro santuari e due altari; per osservare l’imponenza dell’antica banchina portuale, la complessità e raffinatezza della struttura termale, con i numerosi mosaici perfettamente restaurati, e dei vari magazzini di servizio alle attività dell’approdo. Si tratta di un vero e proprio tuffo nel passato di questa terra antica, che ben prima di Roma fu sede di una civiltà prestigiosa e raffinata, quanto religiosa, mistica e multietnica e che ancora conserva con ostinazione i suoi segreti.
“Desideriamo con l’occasione ringraziare il dr. Francesco Di Mario ed i suoi collaboratori – hanno dichiarato gli organizzatori dell’associazione Informare –  che, con grande disponibilità, rendono possibile ogni anno questo evento, concedendo al pubblico di fruire gratuitamente, pur se per un solo giorno, di un bene archeologico ancora in fase di scavo e studio”.
Silvia Matricardi

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