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Strage in Egitto, colpita una moschea: 235 fedeli uccisi

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Terrificante attentato in una moschea nei pressi di Bir Bel-Abed, in Egitto, che ha fatto strage dei fedeli raccolti in preghiera.

Prima una bomba esplosa, poi i sufisti che fuggivano venivano raggiunti da colpi di mitra e Kalashnikov.
L’attacco si è consumato questa mattina in un tempio che raccoglieva i sufi, fedeli che i gruppi terroristici considerano apostata.
Una carneficina cui era impossibile sottrarsi e in 235 sono caduti.
Da Città del Vaticano, Papa Francesco ha manifestato il suo cordoglio ma anche la sua indignazione per aver colpito un luogo di culto.
Lo stato egiziano ha comunicato che si osserveranno tre giorni di lutto nazionale per le vittime di Bir Bel Abed.
Il mondo intero si sta mobilitando per manifestare solidarietà e vicinanza alle vittime e alle loro famiglie.
Il nostro Presidente Sergio Mattarella ha così dichiarato “L’Egitto conti sull’Italia contro l’estremismo” “Ho appreso con profondo dolore- scrive il capo dello Stato al Presidente Al-Sisi- la notizia del vile attentato che ha colpito poche ore fa la moschea di Bir Al-Abed con un drammatico bilancio di morti e feriti. Nella comune lotta contro il terrorismo e l’estremismo religioso – nemici esiziali della libera espressione del culto – l’Egitto potrà contare sempre sul determinato sostegno dell’Italia” (Rainews 24).
Marina Cozzo

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