Home » Ultime Notizie Economia » Bonus giugno 2023, tutti gli incentivi per la casa: a chi spettano, requisiti e come richiederli

Bonus giugno 2023, tutti gli incentivi per la casa: a chi spettano, requisiti e come richiederli

Pubblicato il
Quattordicesima 2023

Il 2023 si presenta come un anno ricco di incentivi per chi vuole migliorare la propria abitazione, sia dal punto di vista estetico che funzionale ed energetico. Tra le varie agevolazioni fiscali previste dalla Legge di Bilancio 2022, spicca il Bonus ristrutturazione, che consente di ottenere una detrazione del 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento e ristrutturazione edilizia.

Si tratta di una misura che ha lo scopo di favorire la riqualificazione del patrimonio immobiliare nazionale, stimolare il settore edile e aumentare il comfort abitativo dei cittadini. Vediamo insieme tutti gli incentivi e le principali informazioni da conoscere per non perdere questa occasione.

Bonus ristrutturazione 2023 cos’è

Il Bonus ristrutturazione 2023 è rivolto a tutti i soggetti che effettuano lavori edilizi su immobili ad uso residenziale situati sul territorio italiano. Possono usufruire dell’agevolazione sia i proprietari che i titolari di altri diritti reali sull’immobile (usufrutto, uso, abitazione, superficie), sia gli inquilini o i comodatari che sostengono le spese con l’autorizzazione del proprietario. Inoltre, possono accedere al bonus anche le imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare o le cooperative edilizie che vendono o assegnano gli immobili ristrutturati entro 18 mesi dalla fine dei lavori. Il limite massimo di spesa ammessa al Bonus ristrutturazione 2023 è di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione spetta nella misura del 50% delle spese sostenute e deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Per ottenere la detrazione, è necessario pagare le spese tramite bonifico bancario o postale, assegno circolare o carta di credito o debito, indicando nella causale il riferimento alla normativa (articolo 16-bis del TUIR), il codice fiscale del beneficiario e il numero di partita IVA o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato

Bonus caldaia

Consente di acquistare nuove caldaie ad alta efficienza energetica godendo di detrazioni fiscali tramite il Bonus ristrutturazione (rimborso del 50%); Ecobonus (rimborso dal 50% al 65%); Conto termico (rimborso fino al 65%) e Superbonus (fino al 90%). Il Bonus caldaia è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 31 dicembre 2024 e si applica a tutti i contribuenti che sostituiscono la vecchia caldaia con una nuova in classe A o superiore, dotata di sistemi di termoregolazione evoluti. Per accedere al bonus, è necessario pagare le spese con bonifico bancario o postale, indicando il codice fiscale del beneficiario, il codice fiscale o la partita IVA del fornitore e il riferimento normativo. Inoltre, è necessario comunicare all’Enea i dati relativi all’intervento entro 90 giorni dalla fine dei lavori. Il bonus caldaia può essere cumulato con altre agevolazioni, come il Bonus mobili e il Bonus verde, se i lavori rientrano nel Bonus ristrutturazione

Bonus terrazzo

Consente una detrazione fino al 50% per lavori anche su balconi e logge, la spesa non deve superare i 96mila euro e il rimborso avverrà in 10 quote annuali di pari importo. Sono ammessi lavori finalizzati a migliorare l’efficientamento energetico o la fruibilità dello spazio. Il Bonus terrazzo rientra nel Bonus ristrutturazione e si applica a tutti i contribuenti che effettuano interventi su terrazzi, balconi, logge e verande, come l’isolamento termico, l’installazione di pannelli solari, la realizzazione di pergolati o gazebo. Per accedere al bonus, valgono le stesse modalità del Bonus ristrutturazione: pagamento con bonifico bancario o postale, comunicazione all’Enea se prevista, cessione del credito o sconto in fattura come alternative alla detrazione fiscale

Bonus zanzariere e tende solari

Consente una detrazione Irpef del 50% su un massimo di 60mila euro di spesa, sostenuta entro il 31 dicembre 2023. La somma riguarda sia l’acquisto della zanzariera in sé sia il costo per l’installazione su porte e finestre. Le zanzariere dovranno avere marchio CE e schermare la luce solare. Il Bonus zanzariere e tende solari rientra nel Bonus ristrutturazione ed è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 per incentivare l’acquisto e l’installazione di dispositivi che proteggono dalle zanzare e dal sole. Per accedere al bonus, valgono le stesse modalità del Bonus ristrutturazione: pagamento con bonifico bancario o postale, comunicazione all’Enea se prevista, cessione del credito o sconto in fattura come alternative alla detrazione fiscale

Bonus lampadari

Per la detrazione al 50% il tetto massimo di spesa è fissato a 8mila euro nel 2023 e per ottenere la detrazione è necessario realizzare un intervento di recupero del patrimonio edilizio, certificato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto del lampadario o di apparecchi d’illuminazione. Anche in questo caso si dovrà pagare tramite vie tracciabili e indicare le spese nella dichiarazione dei redditi. Il Bonus lampadari rientra nel Bonus ristrutturazione ed è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 per incentivare l’acquisto e l’installazione di lampadari o apparecchi d’illuminazione che contribuiscano al risparmio energetico. Per accedere al bonus, valgono le stesse modalità del Bonus ristrutturazione: pagamento con bonifico bancario o postale, comunicazione all’Enea se prevista, cessione del credito o sconto in fattura come alternative alla detrazione fiscale.

Bonus verde

Si tratta di una detrazione fiscale del 36% per la realizzazione di pozzi, pertinenze, recinzioni, impianti di irrigazione, coperture a verde e giardini pensili per una spesa massima di 5mila euro. La detrazione sarà ripartita in 10 quote annuali, i lavori devono rientrare nell’efficientamento energetico, il pagamento va effettuato tramite bonifico bancario o postale oppure tramite assegno circolare, vanno allegate alla successiva dichiarazione dei redditi le fatture o le ricevute fiscali idonee e l’autocertificazione sulla spesa totale. Il Bonus verde è un’agevolazione fiscale che permette di detrarre il 36% delle spese sostenute per interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Il bonus è stato prorogato dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 31 dicembre 2024 e si applica a tutti i contribuenti che effettuano interventi come la realizzazione di pozzi, la posa di pavimentazioni drenanti, la realizzazione di coperture a verde e giardini pensili, l’installazione di impianti di irrigazione e di recupero delle acque piovane. Per accedere al bonus, è necessario pagare le spese con bonifico bancario o postale, indicando il codice fiscale del beneficiario, il codice fiscale o la partita IVA del fornitore e il riferimento normativo. 

Bonus affitto

Bonus affitto La detrazione del canone d’affitto è riservata ai giovani tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Il rimborso massimo è calcolato in 991,60 euro, per i primi quattro anni di durata contrattuale, o pari al 20% del canone d’affitto annuo per un massimo di 2mila euro. Il Bonus affitto è un’agevolazione fiscale che permette ai giovani tra i 20 e i 31 anni che stipulano un contratto di locazione per la prima casa di detrarre dall’Irpef una quota del canone d’affitto annuo. Il bonus è stato confermato dalla Legge di Bilancio 2022 fino al 31 dicembre 2024 e si applica a tutti i contribuenti che hanno un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro. Per accedere al bonus, è necessario conservare la copia del contratto di locazione registrato presso l’Agenzia delle Entrate e indicare nella dichiarazione dei redditi il codice fiscale del proprietario dell’immobile e l’importo del canone annuo.

Bonus prima casa

Chi compra la prima casa e ha un’età fino a 36 anni è esonerato dal pagamento di alcune imposte come l’esenzione dall’imposta di registro, la cancellazione delle imposte di bollo e dei tributi catastali speciali e il riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a IVA. Il bonus spetta a chi ancora non ha compiuto 36 anni nell’anno del rogito e possiede un ISEE inferiore a 40mila euro. Il Bonus prima casa under 36 è un’agevolazione fiscale che permette ai giovani sotto i 36 anni che acquistano la prima casa di beneficiare di alcune agevolazioni sulle imposte dovute per l’atto notarile. Il bonus si applica sia agli acquisti da privati che da costruttori

Per ulteriori informazioni

Per maggiori informazioni sui Bonus2023, si possono consultare i seguenti siti:

  • Il sito dell’Agenzia delle Entrate
  • Il sito dell’Enea.
  • Il sito del Ministero dello Sviluppo Economico

Il Bonus ristrutturazione 2023 è quindi una grande opportunità per chi vuole rendere la propria casa più bella, confortevole e sostenibile. Non resta che approfittarne!

Bonus Tv 2023 e 2024: requisiti e come funziona

Impostazioni privacy