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BTP Green 2035: come funziona il nuovo Titolo di Stato

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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso nota l’emissione di un nuovo titolo BTP Green aprile 2035.   BTP Green sono titoli di Stato destinati al mondo della finanza sostenibile i cui proventi saranno utilizzati per finanziare tali spese.

BTP Green: tutto quello che bisogna sapere

Si tratta di una emissione sindacata che il ministero ha affidato a Monte dei Paschi di Siena e ad altre diverse banche straniere. I BTP Green sono previsti dalla legge di Bilancio 2020 (legge numero 160 del 27 dicembre 2019) e sono dei titoli di Stato utilizzati per finanziare le spese in ambito green. Si riferiscono non solo all’anno in corso, ma anche al triennio precedente. In totale ammontano a 36,3 miliardi.

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Un titolo BTP Green è già presente sul mercato finanziario con un rendimento molto alto. Si tratta del BTP Green 2045 emesso dal MEF il 3 marzo 2021 ma con scadenza il 30 aprile 2045 e con cedola all’1,50%. Questo titolo (con codice ISIN: IT0005438004), ha registrato un’impennata del rendimento offerto (circa il 4%).

Infatti, il 5 settembre 2022 il ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso noto l’emissione di un nuovo titolo “verde” con scadenza aprile 2035. Il BTP Green sarà collocato sul mercato attraverso sindacato. La transizione però avverrà in futuro, in base alle condizioni di mercato.

Le banche a cui il MEF ha affidato il collocamento sono: Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese S.p.A; BofA Securities Europe S.A., Citibank Europe Plc, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank, Deutsche Bank A.G.

Gli obiettivi

I proventi dei BTP Green sono destinati a selezionare le spese sostenibili delle seguenti categorie:

  • fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica e termica;
  • efficienza energetica;
  • trasporti;
  • prevenzione e controllo dell’inquinamento ed economia circolare;
  • tutela dell’ambiente e della diversità biologica;
  • ricerca.
  • Obiettivi delineati dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile 2030 che l’Italia intende raggiunge con specifiche spese presenti nel bilancio dello Stato.

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