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Pensione anche senza contributi, regalo INPS: oltre 500 euro sul conto per loro

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500 euro sul conto

Pensione anche senza contributi è questa la novità annunciata dall’INPS. Ma di che cosa si tratta e chi sono i beneficiari?

Quando si parla di pensioni, purtroppo c’è sempre tanta confusione, anche perché di misure pensate per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro se ne parla praticamente ogni giorno.

In questi ultimi anni, sono state diverse le misure pensate dal governo per dare la possibilità agli italiani di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro.

Tuttavia alcune di queste si sono rivelate del tutto sbagliate o comunque non particolarmente convenienti.

Adesso però, la novità di cui vogliamo parlarvi è la seguente ovvero la pensione anche senza contributi. Ma in che cosa consiste questo tipo di pensionamento e soprattutto chi sono i beneficiari?

Pensione anche senza contributi

La riforma pensioni è sempre uno dei temi più caldi di sempre. Sono tanti coloro i quali aspettano di capire quali sono le nuove mosse del governo Meloni per quanto riguarda soprattutto le pensioni anticipate.

In questi anni, così come abbiamo già visto, sono state diverse le misure pensate e adottate per dar modo agli italiani di poter uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Una di queste è stata ad esempio Quota 100 una delle misure più discusse degli ultimi anni.

Adesso però l‘INPS ha diffuso una novità ovvero una misura che permetterebbe di andare in pensione una volta compiuti 67 anni di età.

In realtà sarebbe più che altro una prestazione erogata dall’INPS proprio a tutti coloro i quali compiono 67 anni di età.

Ricordiamo che ad oggi il requisito del 67 anni di età è vent’anni di contributi sono quelli che occorrono per poter beneficiare della pensione di vecchiaia.

pensione senza contributi
pensione senza contributi-ilcorrieredellacittà.com

Non tutti però sanno che ci sarebbe la possibilità di poter usufruire di una prestazione di sostegno al reddito che viene erogato direttamente dall’INPS.

Questa prestazione sarebbe erogata a prescindere da quella che è l’anzianità contributiva.

Chi sono i beneficiari

I beneficiari sono quei soggetti che si trovano in difficoltà economica e che non hanno quei requisiti necessari per poter andare in pensione.

Si tratterebbe in realtà dell’assegno sociale ovvero quel contributo erogato dall’INPS che ha un valore di 503,27 euro al mese.

Questo viene erogato per dodici mensilità e si ottiene una volta raggiunta l’età pensionabile ovvero 67 anni. Per poter usufruire però di questo contributo, bisogna essere in possesso di alcuni requisiti e soprattutto rispettare alcune soglie di reddito.

Nel caso in cui il soggetto in questione o i coniugati non hanno alcun tipo di reddito o comunque non superiore a 13.085,2, la prestazione viene erogata per intero.

Se invece il reddito dovesse risultare inferiore a 6.542,50 ed i coniugati invece risultino avere un reddito familiare compreso tra questa cifra e 13.085,02 euro, il contributo sarà erogato a metà. 

Requisiti

Sono anche richiesti altri tipi di requisiti e nel dettaglio vanno presi in considerazione anche altri redditi tra i quali quelli assoggettabili a IRPEF, quelli esenti da imposta, le vincite ai giochi o concorsi a premi versati da parte dello stato o redditi da capitale o ancora derivanti da terreni e fabbricati da capitale.

pensioni
pensioni-ilcorrieredellacittà.com

E poi pensioni di guerra, rendite INAIL e pensioni e assegni agli invalidi civili.

Ad ogni modo, sono richiesti altri requisiti come:

  • avere la cittadinanza italiana o Europea oppure essere straniero munito di un valido permesso di soggiorno di lungo periodo
  • avere una residenza in Italia stabile o comunque che sia continuativa da circa 10 anni
  • non aver percepito altre prestazioni erogate direttamente dall’INPS.

Questo assegno sociale è una misura che non è definitiva. Di conseguenza coloro i quali sono definiti i percettori vengono con sottoposti a dei controlli costanti da parte dell’INPS.

Nel caso in cui dovesse essere riscontrata qualche irregolarità, i percettori saranno multati e di conseguenza l’assegno potrà essere sospeso e revocato.

Insomma, una misura che sicuramente viene erogata nei riguardi di coloro che hanno necessità e che è stata accolta con grande entusiasmo dagli italiani. 

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