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Abbonamento mezzi pubblici (quasi) gratis in Italia: ecco dove e cosa cambia

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L’abbonamento ai mezzi pubblici è diventato quasi gratis in Puglia, nella città di Bari. In tutta Italia i livelli di smog sono altissimi e l’aria è altamente inquinata a causa dell’eccessivo utilizzo delle auto (anche molto vecchie) perfino per piccoli spostamenti. Per aiutare il clima e migliorare la qualità dell’aria dovremmo usare di più i mezzi pubblici. Ed è proprio per questo motivo che il capoluogo pugliese ha pensato bene di lanciare una sfida, che potrebbe arrivare anche in altre città d’Italia.

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La proposta a Bari 

Il Bonus trasporti ha aiutato migliaia di Italiani con un reddito basso a fare l’abbonamento ai mezzi pubblici ad un costo contenuto. Sembra che il bonus verrà rinnovato anche nel 2023, ma forse per gli italiani non basta e alcune città italiane si stanno muovendo in autonomia usando i fondi Pon Metro dell’Unione Europea. Si tratta proprio del caso di Bari, dove i mezzi pubblici saranno quasi gratis.

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Dove sarà possibile prendere i mezzi quasi gratis e cosa cambia

L’esperimento prevede una drastica riduzione dell’abbonamento annuale ai mezzi pubblici: da 250 euro scenderà a soli 20 euro. “Si tratta di una cifra simbolica” ha dichiarato l’assessore della città, infatti, l’idea era di renderlo gratis per tutti, ma per evitare sprechi hanno optato per una cifra soltanto indicativa. La grande novità è che non si tratta di una riduzione che riguarda solo alcune categorie e non ha nulla a che fare con il reddito. Lo sconto sarà valido per tutti: residenti, studenti fuori sede, anziani e tutti coloro che ne faranno richiesta. 

Mezzi pubblici gratis in Italia e in Europa

Altre città stanno pensando di adottare lo stesso modello, in primis la città di Reggio Calabria. Genova sta progettando ascensori e funicolari gratuite e con orari prolungati. Questi modelli di sostenibilità sono volti al contenimento della produzione e del rilascio dello smog nell’aria causati dalle automobili. Altri paesi europei hanno già puntato molto sull’incentivare mezzi alternativi all’auto, ad esempio, nei Paesi Bassi è più comune spostarsi in bici che in auto e le piste ciclabili collegano tutta la città. In Germania l’abbonamento costa solo 9 euro al mese ed è gratis per molte categorie, così come a Lussemburgo.

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