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Fuochi d’artificio illegali, la Guardia di Finanza ne sequestra 40 tonnellate

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Guardia di Finanza sul litorale di Ostia

Il timore che il Capodanno diventi una giornata da destinare alla conta dei feriti a causa dell’utilizzo di fuochi d’artificio non a norma ha indotto la Guardia di Finanza a dare il via sin dall’inizio di dicembre a un servizio di controllo capillare su tutto il territorio italiano, per contrastare la produzione, detenzione, trasporto e commercializzazione illecita di artifizi pirotecnici e di prodotti pericolosi.

I servizi volti a garantire la sicurezza dei cittadini

Servizi che sono stati effettuati proprio con lo scopo principale di garantire la sicurezza dei cittadini con l’approssimarsi delle festività di fine anno. E sono stati 242 interventi svolti che hanno portato al sequestro di oltre 1 milione e 700 mila fuochi artificiali illegali, per un peso complessivo di 40 tonnellate. Operazioni nel corso delle quali sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria 149 persone di cui 13 arrestate.

Le attività di servizio si inseriscono nel quadro delle azioni di controllo del territorio che la Guardia di Finanza assicura per il concorso al mantenimento della sicurezza pubblica, a tutela della salute e dell’incolumità dei cittadini, oltre che a garanzia del commercio legale.

A Roma sequestrate 4 tonnellate di botti di Capodanno

Solo a Roma, tra le zone di Boccea, Esquilino, Centocelle, Alessandrino e Ostia sono stati sequestrati oltre 115mila gli artifici pirotecnici, pari a circa 4.200 chilogrammi. E inevitabilmente, l’attenzione delle Fiamme Gialle sarà alta anche in questi ultimi giorni del 2023 per evitare che i cosiddetti botti di Capodanno, quelli illegali, entrino in commercio e, quindi, in possesso dei consumatori.

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