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Incendio in casa del responsabile di ‘Leeida’: morti carbonizzati 4 cani

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Li aveva accuditi in attesa di darli in adozione e, mancava davvero poco e sarebbe riuscita nell’intento di dare a quei quattro cuccioli una casa. Mai avrebbe potuto immaginare che la sua abitazione si sarebbe trasformata in un inferno di fuoco per quei quattro cagnolini, morti carbonizzati nell’incendio della sua abitazione. Uno choc per la responsabile della sezione Lega italiana difesa animali e ambiente, la Leidaa, di Sapri, Ana Crispino, che aveva raccolto i 4 randagi e si era prodigata per assisterli e sistemarli.

L’incendio è arrivato dopo una serie di minacce alla responsabile della Leidaa

Una tragedia che arriva dopo una serie di minacce indirizzate alla responsabile Leidaa proprio per la presenza di cani nella sua casa. Quei cuccioli davano fastidio. E l’incendio divampato nell’abitazione che non solo ha provocato danni economici notevoli per la Crispino, visto che la casa è andata distrutta, ma ha bruciato vivi quattro animaletti che non avevano alcuna colpa e che, nel giro di pochissimi giorni, sarebbero stati affidati alle loro nuove famiglie.

La presidente della Lega italiana difesa animali e ambiente: ‘Chiediamo alle forze dell’ordine di identificare presto gli autori’

Un fatto di una crudeltà inaudita che ha lasciato scioccati non solo i numerosi amanti di animali, ma anche le varie associazioni animaliste e non di meno il presidente della Leidaa, l’onorevole Michela Vittoria Brambilla che ha dichiarato: “Dinanzi ad un fatto di straordinaria gravità chiediamo che le forze dell’ordine identifichino rapidamente gli eventuali responsabili, contro i quali, quando si aprirà il processo, LEIDAA si costituirà parte civile. Le indagini facciano il loro corso. Ciò che è accaduto è talmente terribile da lasciarci esterrefatti: abbracciamo forte la nostra coraggiosa Ana e diciamo a gran voce che non ci faremo certo intimidire: continueremo dovunque e comunque a batterci per gli ultimi, per chi non ha voce!”

 

 

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