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Incendio Ciampino, c’è attesa per i dati Arpa sulla presenza di inquinanti

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Incendio ciampino

Due giorni di fuoco, allarme e grande preoccupazione per i cittadini di Ciampino. L’emergenza è scattata due giorni fa, il 29 luglio scorso, quando una fitta coltre di fumo nero si è alzata dalla struttura di smaltimento rifiuti di via Enzo Ferrari. Nonostante l’impegno dei Vigili del fuoco le cui attività vanno avanti, ininterrottamente, da due giorni, i soccorritori sono ancora sul posto, impegnati nello spostamento del materiale bagnato e spento, che viene separato da quello che ancora deve essere spento.

Arpa monitora la qualità dell’aria e la presenza di inquinanti

Un intervento che va di pari passo a quello di monitoraggio della qualità dell’aria. Si resta, infatti, in attesa dei dati di ARPA, che arriveranno nella giornata di oggi, derivanti dai due campionatori posizionati nei dintorni dell’incendio, che rileveranno i dati su eventuali sostanze inquinanti derivanti dalla combustione.

I dati forniti finora da ARPA riguardano esclusivamente il PM10 rilevato nelle centraline fisse di Ciampino e Cinecittà, che sono quelle che stabilmente fanno parte della rete di rilevazione dell’Agenzia. Anche se, la concentrazione di PM10 del 29 luglio non hanno registrato superamenti rispetto ai limiti di legge.

Gli avvertimenti dell’Asl Roma6 per i residenti

Ai cittadini residenti nella zona interessata dal rogo vengono ribadite le raccomandazioni diramate da ASL Roma6: ‘Laddove sia visibile il fumo e l’odore dovesse essere intenso è necessario:

– tenere chiuse porte e finestre;

– limitare gli spostamenti allo stretto necessario;

– lavare con accuratezza frutta e verdura di produzione propria;

– limitare l’utilizzo di impianti di climatizzazione e di trattamento dell’aria in genere, prevedendo in seguito accurata pulizia dei filtri’.

Si tratta di misure preventive a tutela della salute pubblica, mentre si aspettano i dati ufficiali dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente che daranno un quadro chiaro sulla situazione realmente esistente in zona e degli eventuali pericoli per la salute pubblica.

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