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Coronavirus, casi a Pomezia, l’esito della riunione in Regione: «Scuole resteranno aperte»

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Reso noto l’esito della riunione indetta stamani, a partire dalle ore 10.00, in Regione tra i Dirigenti Scolastici dell’Ambito 16, i Sindaci del litorale romano (Nettuno, Ardea, Pomezia e Anzio) e l’Assessore alla scuola regionale Claudio Di Berardino. «Le scuole resteranno aperte», questo in sostanza quanto emerso dall’incontro perché, in sostanza, non ci sarebbero i presupposti per agire in tal senso. Ma perché allora in provincia di Latina si è agito diversamente (7 i Comuni con le scuole chiuse da oggi), in modo disallineato da quanto deciso, come stiamo vedendo, nella zona a sud di Roma? La questione è stata sollevata nel corso dell’incontro e sarà analizzato anche al livello regionale in queste ore per capire cosa abbia portato a questa decisione.

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Studenti (e non solo) a casa in autonomia

Nel frattempo oggi a Pomezia, ma anche ad Ardea, molti studenti di Pomezia hanno deciso, in autonomia, di restare a casa in attesa di ulteriori sviluppi. Ad esempio all’Istituto Superiore di Via Copernico sono entrati in aula poco meno di 100 alunni ma situazioni analoghe si sono riscontrate anche in altri istituti. Assenze si sono registrate anche tra le fila delle insegnanti, evidentemente preoccupate per la situazione. L’unica scuola a rimanere chiusa è pertanto il Liceo Pascal di Pomezia. 

Il commento del Sindaco di Pomezia

«Gli Assessori ci hanno comunicato che ad oggi non sussistono le condizioni per chiusure generalizzate – spiega il Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà – Se dovesse cambiare il quadro ci riaggiorneremo e valuteremo eventuali provvedimenti, ma sulla base dell’attuale situazione non vi sono elementi scientifico-sanitari validi per la chiusura delle scuole. Comprendo la preoccupazione dei dirigenti scolastici e dei genitori, ma confidiamo nel lavoro scrupoloso della Asl».

«Sono soddisfatto dell’incontro – conclude – È fondamentale in questa fase arrivare a una soluzione condivisa tra le parti. Ciò che è stato confermato è che occorre evitare allarmismi e lavorare tutti nella stessa direzione. Ringrazio la Regione Lazio e gli Assessori D’Amato e Di Berardino per averci convocato. Confidiamo nel lavoro scrupoloso della Asl, a cui va tutta la nostra riconoscenza».

 

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