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Ardea, banda del buco in azione: rubano gratta e vinci e incassano le vincite, arrestata coppia diabolica

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Rubano gratta e vinci grattano i tagliandi e incassano le vincite due arresti ad Ardea

Rubavano i gratta e vinci e poi non li rivendevano, li grattavano e incassavano le vincite. Sono stati gli uomini della Polizia stradale di Perugia a risalire ai due ladri che si introducevano nelle tabaccherie facendo un buco nel muro per rubare non solo pacchi di sigarette, ma anche Gratta e Vinci. Poi, invece, di rivendere la refurtiva hanno grattato i tagliandi e incassavano le vincite.

La coppia è stata arrestata ad Ardea

A finire in manette sono stati due cittadini albanesi, un uomo e una donna di 39 e 38 anni. La coppia è stata arrestata ad Ardea, su ordine del giudice per le indagini preliminari di Velletri per i reati di riciclaggio di biglietti della lotteria nazionale ”Gratta e Vinci’‘, furti presso aree di servizio e coltivazione di marijuana.

Si è trattato di mesi di indagini per la Polizia stradale di Perugia

Le attività investigative sono andate avanti per mesi. Gli agenti hanno avviato le indagini lo scorso febbraio, e in breve gli inquirenti si sono resi conto che altri furti erano avvenuti lungo la E45 con le stesse modalità. Dall’analisi dei tabulati delle celle telefoniche e dalla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza delle aree di servizio, sono state individuate le due persone mentre incassavano presso 13 diverse ricevitorie dislocate ad Ardea e aree limitrofe le somme di circa 100 biglietti vincenti asportati presso alcuni degli esercizi trafugati. Avevano incassato circa 15mila euro.

I due avevano anche allestito una serra di marijuana in casa

Le perquisizioni domiciliari hanno permesso di constatare che era stata avviata una vera e propria attività relativa alla coltivazione di marijuana, con l’installazione di una serra e l’utilizzo di impianti per facilitarne lo sviluppo e l’essiccazione, finalizzata alla successiva immissione nel mercato degli stupefacenti. L’uomo, già nel 2021, nell’ambito di un’analoga indagine per furto e coltivazione di sostanze stupefacenti, condotta dalla sezione di polizia stradale e coordinata dalla procura di Perugia, aveva patteggiato una pena di 4 anni e 8 mesi di reclusione.

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