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Ardea, Lucio Zito replica a Cremonini: “Alcune dichiarazioni ricalcano il nostro programma elettorale. E sul resto…”

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Lucio Zito

Lucio Zito, ex candidato a Sindaco al Comune di Ardea alle ultime elezioni, e oggi consigliere all’opposizione, ha inviato alla nostra Redazione una nota con alcune dichiarazioni in risposta all’intervista realizzata con il neo Sindaco Fabrizio Cremonini. L’ex Candidato ha messo in evidenza alcuni delicati passaggi che inquadrano questioni annose, come quelle relative ai
Consorzi, a Montagnano, alle politiche sociali, al rilancio economico del centro storico della città.

Lucio Zito risponde a Fabrizio Cremonini

Per l’esponente del M5S, uscito sconfitto al ballottaggio dello scorso 26 giugno, “l’intervista al Sindaco neo eletto impone alcune inevitabili considerazioni relative sia alla forma sia
alla sostanza delle sue dichiarazioni. Considerazioni peraltro doverose nei confronti della comunità di Ardea, alla quale, entrambe le Amministrazioni, quella in uscita e quella in insediamento, devono rispondere con verità e coerenza”.

Sull’astensionismo

Partendo dal dato dell’astensionismo, sicuramente il dato peggiore dal 1995, e pur confermando la tesi del sindaco Cremonini secondo cui la criticità è in parte importante ascrivibile al distacco della cittadinanza dalla Cosa Pubblica, durante l’ultimo quinquennio, è cruciale tuttavia mettere in evidenza come nel 2017 invece si recarono a votare al ballottaggio quasi il 40% degli aventi diritto. La grandissima affluenza derivava certamente dalla volontà di prendere le distanze dalla politica del centro destra, che mal governava Ardea da oltre 30 anni. È pertanto sicuramente vero che gli ultimi 5 anni non hanno avuto la giusta corrispondenza nelle altissime aspettative della cittadinanza, ma è anche ragionevole mettere in luce che le operazioni di ricostruzione di una macchina amministrativa allo sbando sono azioni sottese, silenti, certamente non spettacolari. In breve, meno attrattive per la cittadinanza, eppure cruciali perché si potesse procedere verso quel cambiamento tanto richiesto. Non c’è casa che non abbia solide fondamenta; non si vedono, non si celebrano ma non se ne può fare a meno”.

Servizi sociali

“Sul tema dei servizi sociali, sarebbe invece doveroso esporre i dettagli delle buone pratiche che il neo Sindaco anticipa nella intervista, perché queste tematiche in particolar modo ci inchiodano alla concretezza e non alla parola impalpabile. L’amministrazione ora terminata ha costituito con il Comune di Pomezia il Consorzio per la Gestione dei Servizi Sociali, passaggio cruciale per
garantire operazioni e programmazione di qualità. Ci è giunta voce che Fabrizio Cremonini ed i suoi vogliano affossare il progetto per riportare in house la gestione dei servizi, quando è un dato certo, certificato, che il Comune al momento non ha le risorse per offrire una politica di questo tipo qualitativamente accettabile in autonomia”.

Sulla nuova Giunta ancora non nominata

“Per quanto concerne la vaghezza con cui il neo Sindaco ha risposto in merito alla costituzione della nuova Giunta, ci lascia assolutamente perplessi il fatto che ancora, seppur a ridosso
dell’insediamento, e a ben 3 settimane dal voto, non si abbia avuto il carisma o la volontà per definire la nuova squadra di governo”.

Programma Cremonini ricalca il nostro  

“Entrando, a seguire, nel merito della futura azione di governo, constatiamo senza stupore, perché è oramai un dato di routine per questa Amministrazione in insediamento, che alcune dichiarazioni di Cremonini ricalcano esattamente il nostro programma elettorale e soprattutto la nostra azione di governo nei trascorsi 5 anni. Il riferimento è ampio, ma nell’immediatezza ed in maniera esemplificativa, basti considerare lo snellimento delle pratiche burocratiche. È notoriamente cosa già fatta. Le azioni sulla informatizzazione della macchina amministrativa sono state molte ed incisive, come l’implementazione di Tu Passi per le prenotazioni, il rilascio dei certificati anagrafici online, l’informatizzazione del SUAP e del SUET”.

Sul piano parcheggi

Per quanto concerne invece la questione dei parcheggi, sempre rispondendo alla necessità di
informare con correttezza la cittadinanza, è giusto ricordare che un piano c’è, ed è stato elaborato dall’amministrazione appena uscita. Il suo iter è attualmente in corso ed è strettamente connesso coni progetti di riqualificazione del litorale. In questo elaborato più ampio è infatti ovviamente prevista la definizione di spazi idonei allo stazionamento, e pianificazioni relative alla mobilità sia in termini di facilitazione sia in termini di sostenibilità. Non avrebbe senso inquadrare una questione in maniera asincrona, non interconnessa con l’investimento più ampio già in corso. Si tratta infatti di un intervento sistemico ed è bene specificare, in aggiunta a questo quadro, che la tariffa per il parcheggio non può né deve investire i residenti”.

Sugli stabilimenti balneari

“Gli stabilimenti di Ardea, inoltre, come da normativa, sono già conformi alle disposizioni in merito alla accessibilità per le persone con disabilità motoria o con mobilità ridotta. Lo stesso step è in programmazione per le spiagge libere. La nostra amministrazione aveva infatti messo in cantiere la realizzazione di passerelle di attraversamento da parcheggi a battigia, possibili grazie al dislocamento di finanziamenti residuali dell’Emergenza Covid”.

Strade

“La tematica relativa alla manutenzione stradale invece ci trova in perfetto accordo. Siamo anche
noi, in qualità di opposizione, propensi alla gestione interna, non in outsourcing. A tale fine è
tuttavia necessario avere personale qualificato, e averlo assunto. Eppure questo è l’ambito di
maggiore sofferenza della macchina amministrativa di Ardea. Decenni di mala gestione l’hanno
lasciata di fatto sprovvista di personale tecnico ed amministrativo. Abbiamo provveduto a porre
rimedio con concorsi ed assunzioni, ma pure qui il problema rimane lo stesso: dove trovare i fondi per garantire tutto?”

Sui consorzi

“Sui Consorzi, invece, ci pare inevitabile sentenziare che non ci sono idee chiare. Durante la passata amministrazione avevamo istituito una Commissione di Studi sul tema che si era fatta carico di un lavoro ancora parziale, ma certamente molto puntuale, da cui sarebbe saggio che si ripartisse. I consorzi non sono certamente tutti uguali, ma in alcune situazioni ci sono criticità talmente eclatanti dal cui smantellamento non si può prescindere per il ripristino della legalità”.

Rifiuti

“Il passaggio del neosindaco sulla annosa questione dei rifiuti ricalca anch’esso il percorso iniziato dalla Amministrazione in uscita, percorso che peraltro non ha restituito i risultati sperati. Voglio ricordare che il bando (Di Fiori) che, come amministrazione ci siamo trovati dover gestire, e che è all’origine della criticità che ci circonda, era già a suo tempo totalmente inadeguato e non all’altezza delle esigenze della città. Per quanto invece concerne l’area critica delle Salzare, su cui già abbiamo espresso la nostra in campagna elettorale, la strategia di sistemazione urbanistica e conseguente riqualificazione dell’area, è già in corso da tre anni, e prosegue, grazie alla sinergia stretta ed incessante con gli uffici della Regione Lazio preposti alla gestione degli Usi Civici”.

Interdizione alla balneazione ad Ardea

“Concordiamo sul fatto, in merito alle risposte fornite sul problema gravissimo dell’interdizione
alla balneazione, che si tratta di un procedimento da affrontare in sinergia con i comuni dei
Castelli, da cui provengono, in maggior parte, gli sversi a mare. Ma non solo. La questione va presa di petto innanzitutto con ACEA, Regione Lazio, ARPA e Consorzio di Bonifica Pratica di Mare. È con il supporto e la collaborazione di questi attori che possono e devono essere individuate le cause di tale criticità e le specifiche sanzioni per arginare le condotte illecite, che sono all’origine dell’inquinamento delle acque a valle”.

Periferie e centro storico

“Sui temi caldi del centro storico e delle periferie abbiamo, per concludere, visioni davvero
antitetiche. La Rocca non si salva con eventi una tantum o feste rionali. Necessita altresì di interventi strutturali sul medio e lungo periodo, per i quali non si può prescindere dalla
collaborazione con investitori privati. Su Montagnano, invece, Cremonini esprime un punto di vista demagogico ma decisamente limitato. La riapertura di una Delegazione Comunale è un benefit del tutto insignificante, soprattutto alla luce della digitalizzazione delle pratiche amministrative. Potrebbe avere casomai senso l’implementazione di un Ufficio Anagrafe mobile che vada al cittadino che non sa ancora interagire con gli strumenti della tecnologia e, di fatto, era uno dei passaggi in programma. La perimetrazione delle aree abusive si è già, inoltre, da tempo conclusa con un atto regionale. Dal canto nostro, avevamo l’idea di valorizzare i tre villaggi aprendo vie di comunicazione fra le tre arterie principali, e ricongiungendo la stessa via di Montagnano a Valle Caia. Si è creduto, e si crede, che tali operazioni avrebbero favorito la circolazione nell’area anche del trasporto pubblico, accresciuto il valore degli immobili, favorito la vigilanza sull’abbandono illecito dei rifiuti. Ma è un dato di fatto che la vitalizzazione di queste aree, con servizi e viabilità, passi attraverso la necessaria opera di reperimento di fondi e finanziamenti ascrivibili a questo tipo di intervento. A questo passaggio però, né sul tema né su altri, la nuova amministrazione fa cenno. Eppure il rilancio di una comunità passa attraverso la ricerca e l’ottenimento di risorse economiche da dedicare”.

Montagnano

Rimanendo sul tema di Montagnano, ci dica piuttosto Cremonini come intende affrontare i veri
grandi problemi della zona relativi alla recentissima riapertura della discarica di Roncigliano, alla volontà di costruire un inceneritore, alla mancanza di acqua e fogne, in relazione ai tempi di
subentro del nuovo gestore del sistema idrico integrato. Poiché i tempi tecnici necessari al
raggiungimento di questo obiettivo sono stati fortemente oggetto di discussione in campagna
elettorale da parte del nuovo Sindaco e dei suoi, ora attendiamo di sapere quali soluzioni sono da lui previste per l’abbattimento di questa fisiologica attesa, come da promessa elettorale ai numerosi sostenitori dell’area”.

Scuola

“Rimane anche da discutere l’ultima considerazione sulla messa in sicurezza delle scuole, e sul
programma di trasporto scolastico. Sulla messa in sicurezza della scuola sono in atto azioni importantissime fortemente volute dall’Amministrazione in uscita, di cui abbiamo parlato ampiamente in numerosissime occasioni. Si tratta in gran parte di azioni positive ed importanti già messe a terra e concluse, in altra parte di opere in itinere. A riguardo, sollecitiamo la presa in esame dei progetti di edificazione dei nuovi plessi e di quelli di manutenzione straordinaria sui plessi già esistenti. Per quanto concerne il ripristino del servizio di trasporto scolastico, il Sindaco ci trova d’accordo, pertanto chiediamo di darci conto di come intende finanziare questa operazione”.

Inizio “fumoso” per l’Amministrazione Cremonini

“Per chiudere, riflettiamo sul fatto, che anche ad elezioni vinte, la programmazione della coalizione di centrodestra rimane decisamente fumosa, e fortemente ispirata al nostro programma elettorale, esprimendo di fatto solo teoriche dichiarazioni di volontà, senza alcuna soluzione concreta. Per affrontare i problemi di Ardea è necessario innanzitutto trovare le fonti di finanziamento per le opere. Cosa non avvenuta per trenta anni, cosa che non avviene ancora, cosa sui cui la Amministrazione che si è appena conclusa ha sempre investito invece lunghissime ore di lavoro”.

Intervista al Sindaco di Ardea Fabrizio Cremonini: strade, decoro della città, litorale, consorzi, rilancio del centro storico

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