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Incidente mortale ad Ardea, l’incrocio pericoloso era già stato segnalato al Comune: “Segnaletica orizzontale totalmente assente”

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Auto danneggiata dopo l'incidente mortale ad Ardea

Un incrocio tra tre strade altamente pericoloso e già scenario di gravi sinistri stradali. Stiamo parlando dello snodo che interseca Via Pontina Vecchia, Via Strampelli e Via della Pescarella dove purtroppo, lo scorso 25 luglio ha perso la vita Chiara Costantini, 43enne di Genzano. Fatale per lei si è rivelato lo scontro con un’autovettura. Ma quello di fine luglio è soltanto l’ultimo di una lunga serie di incidenti stradali verificatisi in quello specifico incrocio, alcuni dei quali anche con feriti gravi: eppure, negli anni, non è stato preso alcun intervento per renderlo più sicuro. Ma c’è di più: la pericolosità dello snodo era stata segnalata al Comune di Ardea in tempi recenti, poco meno di tre mesi fa. Anche in questo caso però l’appello alle Istituzioni è caduto nel vuoto.

Da Il Corriere della Città – AGOSTO 2022

Il caso

L’incrocio del resto è pericoloso soprattutto perché, come vedremo, è mal segnalato. Chi procede ad esempio da direzione Pomezia verso direzione Aprilia, si ritrova infatti l’incrocio dopo una curva cieca e in leggera pendenza, quindi la velocità talvolta è più sostenuta e la probabilità di impattare una seconda vettura che ha già impegnato l’incrocio dalle strade parallele è molto alta. Ma il pericolo c’è anche nel senso opposto, come accaduto nel caso della 43enne che procedeva in sella al suo scooter da Via Strampelli, con l’auto che invece da Ardea era diretta a Pomezia.

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I precedenti

Ma questo come detto è soltanto l’ultimo di una lunga sfilza di incidenti verificatisi in quel tratto. Come ad esempio nel 2013, quando due auto si scontrarono all’incrocio e una finì ribaltata. O come nell’aprile 2017 quando a seguito di un altro sinistro tra due vetture fu richiesto l’elisoccorso per una ragazza. E ancora: marzo 2019, nuovamente due macchine coinvolte, nuovamente una che finisce ribaltata.

La segnalazione

Proprio per sollevare la questione della pericolosità una lettera inviata all’aprile scorso ribadiva al Comune la situazione. Nella missiva venivano “chiesti interventi urgenti anche a nome dell’incolumità di tutti coloro che transitano in quella zona”. Ma cosa potrebbe aiutare? Nel testo si menziona ad esempio “un’adeguata segnaletica verticale e orizzontale decisamente più visibile e l”installazione di dossi per obbligare il rallentamento”.

Il testo concludeva con un appello chiedendo “una gestione celere vista la palese situazione di pericolo. Nessuno di noi ovviamente vuole altri feriti ne tanto meno decessi. Purtroppo però a questa segnalazione, come immaginiamo ce ne siano state altre in passato, non è stato prestato il giusto ascolto.

Il sopralluogo

A distanza di qualche giorno dall’incidente mortale ci siamo recati sul posto anche noi (fine luglio, ndr) per sincerarci dello stato dei luoghi. Chi passa quotidianamente lungo la Pontina Vecchia è consapevole della situazione così come, è inutile girarci attorno, anche il Comune. In effetti non possiamo che confermare di come lo snodo sia davvero scarsamente segnalato: sia in Via della Pescarella che in Via Strampelli, come mostrano le foto, è rimasto soltanto un cartello “stop” La segnaletica orizzontale è invece completamente assente.

In egual misura su Via Pontina Vecchia l’incrocio non è adeguatamente segnalato. Per tale motivo chiediamo anche noi, come fatto dai cittadini, che il Comune di Ardea prenda in carico la situazione al più presto apponendo quanto meno della cartellonistica idonea a segnalare il pericolo. Nella speranza che l’incidente di fine luglio, gravissimo nel bilancio, sia stato l’ultimo.

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