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Velletri, abusi su minore, truffa, e appropriazione indebita: arrestata coppia criminale

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Velletri. Un fine settimana di controlli da parte dei Carabinieri di Velletri che hanno eseguito un servizio di vigilanza straordinaria del territorio nei comuni di Lariano, Ariccia, Genzano di Roma, Velletri, Nemi e Lanuvio, il tutto finalizzato alla prevenzione e alla repressione di eventuali forme di degrado o di illegalità diffusa ed al controllo della circolazione stradale. Oltre ai pattugliamenti nei giorni del weekend, durante i quali fisiologicamente le occasioni di reato aumentano, ci sono stati anche degli arresti per cumuli pena.

Arrestata coppia di criminali a Velletri

In particolare, 2 ordini di carcerazione emessi dai Tribunali di Velletri e Roma nei confronti di un uomo ed una donna, italiani, rispettivamente di 50 e 57 anni, responsabili a vario titolo di gravi reati: di parla di truffa, appropriazione indebita, resistenza a Pubblico Ufficiale ma soprattutto di atti sessuali con minore. Sono reati di una certa portata, che non possono essere sottovalutati, soprattutto in merito alle violenze sessuali o agli abusi condotte sui minori: sulla vicenda, che risalirebbe a diverso tempo fa, non si hanno ulteriori particolari in merito. Di certo c’è però l’arresto a carico della coppia criminale che ora finirà, a causa di quanto commesso, in carcere.

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Abusi su minori, l’ultimo caso dalla Procura di Roma

Del resto fin troppo spesso la cronaca riporta notizie relative a casi simili, purtroppo. Uno dei casi più eclatanti è quello che vi abbiamo raccontato la settimana scorsa, dove una 15enne era stata adescata da un falegname di 59 anni che, con la scusa del canto, era riuscito ad avvicinarsi alla ragazzina. Il tutto era iniziato alla cena di fine corso della scuola di canto, nel 2021, quando l’uomo aveva iniziato a tessere le sue trame, convincendola a frequentarlo e a vedere il meno possibile genitori ed amici. Si era approfittato della sua giovane età e anche della sua ‘‘intensa labilità emotiva e dei disturbi relazionali compatibili con sindrome da stress post traumatica conseguente a precedenti abusi sessuali denunciati”. Un soggetto fragile. La preda ideale. Come ha spiegato l’accuso, in quel folle caso, l’uomo “induceva la minorenne a subire atti sessuali in quattro occasioni”, e oltre a ciò la controllava di continuo, anche attraverso videochiamate. Sul telefono dell’uomo erano state trovate diverse foto che ritraevano la ragazzina nuda.

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