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Prima la rapina, poi la brutale aggressione nella casa famiglia: uomo finisce in ospedale

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Una brutale aggressione quella che si è consumata ai danni di uno degli ospiti della casa famiglia “Dalla stazione alla casa di Eugenio“, a Cisterna di Latina. Qui alcuni malviventi si sono introdotti nell’edificio riversando tutte le loro ire su una persona, dapprima rapinata e poi ferocemente aggredita. A seguito delle lesioni riportate, la vittima è stata condotta all’ospedale di Aprilia.

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Le minacce e la brutale aggressione 

I terribili fatti sono avvenuti mercoledì pomeriggio. In questo frangente, l’uomo era solo. In un primo momento i banditi lo avrebbero dapprima minacciato facendosi dare tutti i soldi in suo possesso, circa 200 euro, e poi — non paghi — l’hanno brutalmente aggredito a suon di calci e pugni all’addome e sul volto. Una violenza inaudita che ha provocato alla vittima diverse lesioni. Una volta messo a segno il colpo, i malviventi sono scappati facendo perdere le loro tracce. L’uomo ha poi chiesto aiuto al vicinato e sul posto è giunta un’ambulanza che ha condotto la vittima all’ospedale di Aprilia per tutte le cure necessarie. Presenti anche i Carabinieri di Cisterna e il personale del reparto territoriale di Aprilia. 

Le indagini 

I Carabinieri hanno fatto subito scattare una ricerca sul territorio così da individuare i responsabili dell’aggressione. Nel corso di queste ore, le indagini— rispetto alle quali c’è il massimo riserbo — si sono concentrate sulla verifica delle immagini del sistema di video sorveglianza al fine di acquisire elementi utili per risalire ai malviventi. 

Il commento del sindaco 

Rispetto alla vicenda si è espresso anche il sindaco di Cisterna, Valentino Mantini che afferma: ‘È stato compiuto un atto di una violenza assurda, quasi accanimento. La casa famiglia attraverso il progetto di supporto all’abitare, frutto di un lavoro sinergico e continuativo tra i Servizi Sociali comunali e il Dipartimento di Salute Mentale, è presente in quel luogo sin dal 2008 ed è pienamente inserito nel quartiere e accolto con favore dai condomini costituendo un eccellente esempio di riuscita integrazione e autonomia del paziente con la comunità. Come rappresentante dell’istituzione locale, condanno pienamente l’accaduto e qualora fossero individuati i responsabili e avviato un procedimento giudiziario, il Comune di Cisterna è pronto a costituirsi parte civile’, conclude il primo cittadino. 

 

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