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Perché è famosa Pomezia?

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Comune di Pomezia

Cosa c’è da vedere a Pomezia? In questa guida andremo alla scoperta del patrimonio culturale e paesaggistico del territorio pometino, ricco di spunti anche sotto il profilo enogastronomico e del turismo, situato in una posizione strategica tra Roma e Latina. 

La città, il cui anniversario di fondazione viene celebrato ogni anno il 25 aprile, offre tante opportunità per chi magari si trova di passaggio oppure ne ha scelto il litorale, a metà strada tra Anzio e Ostia, per trascorrervi qualche giornata di relax al mare. Pomezia, così come Torvaianica, del resto ha molto da offrire: ecco allora cosa c’è da vedere in città e sull’area costiera. 

Pomezia e Torvaianica: cosa vedere in breve

Per chi ha poco tempo per la lettura vi riportiamo in sintesi una panoramica quanto più esaustiva possibile di quanto c’è vedere tra la parte cittadina di Pomezia e il litorale, a Torvaianica. Il territorio, nel complesso, si compone di una grossa varietà di punti attrattivi che vanno dai monumenti, ai musei, ai siti archeologici, fino ad arrivare ai parchi divertimento (Zoomarine, benché chiamato comunemente il parco di ‘Roma’ è in realtà situato proprio a Torvaianica). 

  • Piazza Indipendenza (sede del Comune)
  • Museo Città di Pomezia – Laboratorio del ‘900
  • Giardini Petrucci
  • I luoghi di Enea
  • Museo Civico Archeologico Lavinium
  • Cimitero militare germanico 
  • Torre maggiore
  • Parco della Selva dei Pini – Riserva Naturale della Sughereta
  • Solforata di Pomezia
  • Murales realizzati su scuole ed edifici del territorio
  • Parco a tema Zoomarine
  • L’area naturale delle Secche di Tor Paterno (diving)
  • Borgo di Pratica di Mare 
  • Villa Romana di Via Siviglia
  • Tomba di Sergio Leone

La storia e i luoghi chiave

Pomezia è una delle cosiddette città di fondazione, realizzata in epoca fascista, a seguito della legge sulla Bonifica Integrale, insieme a Littoria (Latina), Sabaudia, Pontinia e Aprilia. Fu proprio il Duce, Benito Mussolini, a posare la simbolica prima pietra il 25 aprile 1938 mentre l’inaugurazione ufficiale avvenne nell’ottobre dell’anno seguente; inizialmente la neo-nata cittadina venne popolata da famiglie coloniche poi, durante la seconda guerra mondiale, la città subì pesantemente le conseguenze del conflitto per poi rifiorire con il boom industriale una volta terminata la guerra. 

Ma Pomezia non è soltanto una città moderna. Sì perché qui ci sono ancora tracce dell’antichità preromana legata al mito di Enea e del suo leggendario sbarco così come alla città di Lavinium, fino ad arrivare al Borgo di Pratica con il suo passato medievale. Dal punto di vista architettonico, seppur con qualche eccezione, a dominare è il razionalismo tipico di quegli anni; ancora oggi la città ha una conformazione urbanistica semplice basata su due direttrici principali, Via Roma, la principale strada di Pomezia, e Via Orazio, che collega le due piazze principali, piazza Indipendenza e Piazza San Benedetto da Norcia.

I luoghi di Enea

Tanto si potrebbe dire in merito ai luoghi di Enea, figura legata alla città di Pomezia. Dal punto di vista ‘turistico’ e culturale tutto ciò si traduce in alcuni spazi che vale la pena menzionare: il santuario del Sol Indiges, il luogo dello sbarco, l’Heroon di Enea, l’Area Archeologica dei XIII Altari, la solforata e grotta del fauno, il borgo di Pratica di Mare. Alcuni di questi spazi, è opportuno sottolineare, sono di proprietà privata e visitabili soltanto in particolari occasioni (per ogni informazione si può far riferimento al sito turistico pomeziatorvaianica.it oppure mandando una mail a turismopomezia@comune.pomezia.rm.it). 

Piazza Indipendenza

Il fulcro della città è chiaramente Piazza Indipendenza: qui si può visitare la Chiesa di San Benedetto Abate e vedere dall’esterno la sede del Comune e del Comando della Polizia Locale. La torre-simbolo della città si può invece visitare in alcune occasioni particolari: qui, ad esempio, vengono organizzate spesso mostre artistiche. La Piazza ospita la maggior parte degli eventi organizzati in estate o durante le festività. Proprio dall’altro lato della strada c’è il Museo Città del ‘900 e i giardini Petrucci (dal nome dell’architetto che li progettò), oggetto in tempi recenti di un restyling.   

Pomezia
I giardini Petrucci a Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

Torre maggiore e la campagna romana

Non tutti sanno che a Pomezia è possibile vedere – non visitare in quanto insistente in un terreno privato – la bellissima Torre Maggiore, nella zona di Santa Palomba, che rientra nel più grande contesto del sistema fortilizio delle cosiddette torri costiere del Lazio. Alta 34 metri è una delle pochissime ad essersi conservata nella sua forma originale. E’ situata lungo la Via Ardeatina: qui, nella splendida cornica della campagna romana, si trova anche il Castello del Querceto e Torre Fausta con quest’ultima che, a dispetto del nome, era in realtà una riserva d’acqua e irrigazione.

Torre Maggiore a Pomezia
Tor Maggiore nella campagna romana a Pomezia – ilcorrieredellacitta.com

Borgo di Pratica di Mare

In conclusione menzioniamo l’antico Borgo di Pratica di Mare. Si tratterebbe in realtà del vero centro storico di Pomezia ma che, da qualche anno, è finito al centro di un contenzioso con la famiglia proprietaria della gran parte degli edifici: ad oggi, mentre scriviamo, un cancello ne impedisce l’accesso nonostante per secoli l’accesso sia stato sempre libero (anche perché qui un tempo c’erano le poste, la scuola, e altre attività commerciali) e le strade siano state dichiarate pubbliche da diversi enti. Recentemente il Comune ha firmato un’ordinanza per rimuoverne il cancello e ripristinare il libero transito come già avvenuto negli anni scorsi.

Borgo di Pratica di Mare a Pomezia
Il Borgo di Pratica di Mare a Pomezia, oggi un cancello ne impedisce l’accesso – ilcorrieredellacitta.com

Curiosità su Pomezia: forse non sai che…

Pomezia e Torvaianica, per completare questo nostro (breve) viaggio alla scoperta della città, hanno due piatti tipici, entrambi frutto dell’estro del pastaio Marco Giuliani: il rigatorre, ispirato proprio alla torre cittadina, e il torvicello, al quale ogni anno viene dedicata una sagra durante l’estate. Sempre sul territorio è presente il parco a tema Zoomarine, mentre distano pochi km sia Roma World che Cinecittà World

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