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Fiumicino, litiga per la viabilità, poi investe di proposito il suo ‘rivale’ davanti al figlio: caccia al pirata in taxi

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pronto soccorso ospedale Grassi Ostia

Prima lo ha insultato per questioni di viabilità e precedenza, usando termini offensivi nonostante la presenza del figlio, poi, non contento, lo ha addirittura investito. E, senza prestare soccorso, lo ha lasciato a terra, andandosene e dandogli pure la colpa. L’incredibile episodio è avvenuto il giorno di venerdì santo, l’8 aprile, a Fiumicino. E a raccontarlo è direttamente il protagonista, Marco Pausilli, mentre i parenti sono alla ricerca di testimoni per cercare di rintracciare il pirata della strada.

Il racconto del protagonista

“Venerdì mattina verso le 10 – racconta l’uomo – stavo portando mio figlio al lavoro. Un tassista non ha rispettato il segnale di precedenza: veniva da via Coni Zugna, direzione poliambulatorio. Mi ha quasi preso, ma nonostante fosse in torto, ha cominciato a imprecare usando parole offensive. L’ho lasciato fare, ma non contento ha cercato di affiancarsi alla mia auto. Fortunatamente non c’è riuscito”. La vicenda si sarebbe potuta concludere così, come tante altre. Qualche parola urlata durante una presunta “prepotenza” mentre si guida. E invece no. Ecco infatti come prosegue Pausilli. “Successivamente il tassista si è affiancato alla mia destra e ha continuato ad imprecare. Quello che più mi ha fatto male era vedere l’espressione di mio figlio”.

Investito e scaraventato a terra

“A quel punto – continua il racconto – mi sono fermato per dirgli in faccia che era in torto e che stava sbagliando. Ma, appena sono sceso dalla macchina, lui non ci ha pensato due volte e mi ha investito. Sono finito sul cofano, poi sono stato scaraventato a terra. Ha avuto il coraggio di dirmi, mentre ero a terra dolorante, che io mi ero buttato sotto la sua auto. Ho visto la disperazione negli occhi di mio figlio, che a quel punto non voleva andare al lavoro, ma chiamare un’ambulanza e venire con me in ospedale. In quel momento l’ho rassicurato che non era nulla e che sarei andato a farmi controllare, ma in realtà stavo malissimo e non so come ho fatto a guidare”. Probabilmente grazie all’adrenalina, Pausilli è riuscito a dominare il dolore: si è recato al pronto soccorso, dove gli hanno riscontrato diverse fratture e contusioni. “Ora sono bloccato e dolorante, con il ginocchio fratturato, le costole incrinate, una contusione al polso e dovrei operarmi al piatto tibiale, anche questo rotto. Credo che la gente stia impazzendo…”

Chiunque abbia assistito all’incidente è pregato di contattare attraverso Messenger Naiby Pausilli o direttamente Marco Pausilli: è importante riuscire a ricostruire l’accaduto per poter rintracciare l’uomo che ha investito Marco.

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