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Rissa a Fregene, ‘Poteva essere una tragedia’: i genitori dei 3 ragazzi pestati pronti a denunciare

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Lo stabilimento che è stato teatro della feroce rissa, sul lungomare di Fregene, ora rischia la chiusura. Seppure lo scontro si è verificato in spiaggia, nel pomeriggio di Pasquetta, la Questura, proprio in queste ore sta predisponendo il provvedimento di chiusa del lido. Purtroppo, la legge è chiara, è c’è la possibilità di sospendere la licenza dell’esercizio nel quale ci sono stati ‘gravi disordini’.

Il Sindaco condivide il provvedimento di chiusura dello stabilimento

Una decisione avallata anche dal sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che sottolinea, come riportato da Il Messaggero, che non sono state chieste autorizzazioni per la realizzazione di quell’evento. Una richiesta che avrebbe indotto anche l’amministrazione comunale a vigilare. Ora, però, quella rissa che ha coinvolto decine di giovani sta facendo riflettere. Al punto da valutare di dare vita a un team anti- movida della polizia locale per garantire l’ordine pubblico, evitare che incontri che dovrebbero essere di svago si trasformino in scontri cruenti, proprio come successo lunedì scorso.

Tre i ragazzi finiti in ospedale: uno ha naso, zigomo e denti rotti

Sono tre i ragazzi finiti in ospedale e uno dei tre ha riportato conseguenze più serie: setto nasale e zigomo fratturato, un occhio livido e denti rotti. Un bilancio disastroso per il ragazzo, figlio di una nota famiglia di Fregene che avrebbe avuto l’unica responsabilità di trovarsi a passare proprio mentre sono iniziati gli scontri. Ora, però, i genitori della vittima, insieme ai familiari degli altri due ragazzi finiti in ospedale, pensano di fare denuncia. Perché i tre giovani, pare, siano stati presi di mira con una violenza inaudita e ci sarebbe anche un video a testimoniarlo. Immagini dalle quali potrebbero essere individuati i responsabili e che sono ora in mano agli investigatori. Ma la colpa, per le vittime, è anche di chi ha dato vita all’evento, perché poteva trasformarsi in tragedia.

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