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Bestemmie durante la processione, è caccia ai blasfemi: Carabinieri sulle tracce degli autori

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Li cercano da venerdì, da quando si sono resi protagonisti di un atto deprecabile: bestemmie durante la processione del Cristo Morto a Pontecorvo, in provincia di Frosinone. I Carabinieri che stanno svolgendo le indagini sul caso, non sembrano intenzionati a lasciar correre. I fedeli non hanno accettato di buon grado quanto accaduto. Non viene considerata solo una ragazzata quanto accaduto alle 21 di tre giorni fa, durante il corteo.

Le indagini dei Carabinieri hanno preso il via immediatamente

È stato il comandante della stazione degli uomini dell’Arma, presente alla cerimonia, ad aver immediatamente avviato le indagini per rintracciare i ragazzi che, dopo aver urlato frasi blasfeme, proprio mentre i sacerdoti erano intenti nel rito della benedizione, hanno fatto perdere le proprie tracce. Ma le indagini vanno avanti serrate. I militari sono ben determinati a individuare quel gruppo di giovani scapestrati e grazie, probabilmente, alle testimonianze dei presenti e alle immagini delle videocamere del sistema di sorveglianza comunale, le attività investigative potrebbero arrivare presto a conclusione con l’identificazione dei colpevoli.

Gli autori rischiano di essere perseguiti per il reato di blasfemia

Per i responsabili delle imprecazioni, c’è il rischio che si configuri il reato di blasfemia, previsto e disciplinato dal Codice penale, per il quale i colpevoli rischiano una multa che può arrivare fino ai 309 euro. Ma, reati a parte, resta lo sgomento e anche lo sconforto delle tante persone presenti alla processione che hanno sottolineato il gesto di inciviltà e anche la mancanza di rispetto per quanti seguono con partecipazione e grande attesa un momento solenne per l’intera comunità che, in queste occasione, si ritrova unita nel rito religioso. Non basta, quindi, cercare di giustificare gli autori definendo il loro comportamento: ‘Una ragazzata’. Le Forze dell’ordine sembrano fermamente intenzionate a scovare quei ragazzi e perseguirli per il reato commesso e le indagini potrebbero arrivare presto a un epilogo.

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