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Ricaricano la Postepay con 500 euro, non pagano e intanto le complici prelevano: smascherata truffa

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aggressione carabinieri Formia

Avevano organizzato una truffa ingegnosa che aveva permesso loro di ‘guadagnare’ 500 euro ma sono state smascherate. Vittima del raggiro una tabaccaia della zona di Minturno Scauri la quale però, insospettita dall’atteggiamento delle clienti, ha dato l’allarme appena in tempo. E alla fine questa sorta di ‘banda’ improvvisata (composta da cinque donne, tutte di Napoli) è stata bloccata dai Carabinieri. E’ successo sabato scorso.

Truffa Postepay a Minturno Scauri

Ma cosa hanno tentato di fare le malviventi? Le prime due si sono recate presso il Tabaccaio chiedendo, fingendosi delle normali clienti, di dover ricaricare una postepay. La ricarica viene regolarmente effettuata ma all’atto del pagamento la coppia finge stupore e sorpresa nell’accorgersi di non avere con sé la somma necessaria per completare l’operazione, ben 500 euro. “Ce li hanno rubati!”, hanno detto alla tabaccaia che però, a quel punto, ha capito che qualcosa non tornava. 

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Le complici ritirano il denaro

Anche perché nel frattempo le altre tre complici si erano affrettate a prelevare il denaro da uno sportello postamat. Purtroppo per loro i Carabinieri erano già sulle loro tracce ed è bastata una rapida ricerca incrociando i dati della postepay ricaricata nel Tabaccaio con l’esatta ubicazione dello sportello ATM. 

Non una tipologia di truffa conosciuta

Il “trucco” messo in campo dalle malviventi, da quanto si apprende, non sarebbe però tra quelli più utilizzati per quanto concerne le truffe con la Postepay. Al momento infatti non ci sono significativi riscontri per ciò che riguarda l’utilizzo di questa tecnica in tempi recenti nella zona dei fatti. 

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Denunciate cinque donne napoletane a Minturno

E arriviamo così all’epilogo della vicenda. Bloccate dai Militari le cinque donne, rispettivamente classe 88′,83′,78′,72′ e 89′, sono state denunciate. Sia la carta Postepay che la refurtiva sono stati invece recuperati e posti sotto sequestro dai Carabinieri intervenuti.

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