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Finiti analgesici e sciroppi per la tosse: nelle farmacie del Lazio non si trovano i medicinali

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Crisi nera per le farmacie presenti a Roma e sul territorio della Regione Lazio, dove da diversi giorni queste attività trovano grande difficoltà a reperire i medicinali per i propri clienti. Una situazione che getta nello sconforto non solo i titolari di queste realtà commerciali nella sfera sanitaria, ma anche i molteplici utenti che hanno bisogno di comprare determinati prodotti per non ammalarsi o addirittura curarsi da determinate malattie.

Il tutto succede poi in un momento storico particolare, dove alla solita influenza stagionale di settembre e ottobre o i famosi raffreddori legati ai primi cali di temperatura, si aggiunge anche la fastidiosa presenza del Covid-19. Una filiera, quella del mercato farmaceutico, che sta risentendo degli effetti economici e geopolitici della guerra in Ucraina: difficoltà anzitutto nel reperire i singoli prodotti, ma soprattutto poi a produrli e utilizzare le materie per imballarli prima dell’invio sul mercato nazionale e internazionale.

Quali prodotti mancano nelle farmacie del Lazio?

A oggi, i farmacisti segnalano la carenza di varie medicine. In particolare, gli analgesici e gli sciroppi per la tosse. Questi ultimi, peraltro molto utilizzati in questo periodo dell’anno per le influenze stagionali e i vari mal di gola. Secondo i dati raccolti dalla Federfarma di Roma, solo in questa Città mancano 3mila prodotti dagli scaffali delle farmacie. Un problema che tende ad aggravarsi, soprattutto davanti a liste di attesa anche di settimane per ritirare un singolo prodotto. 

I prodotti cui l’assenza tende a sentirsi di più, sono il Momendol e il Brufen. Seguono l’Ibuprofene e la Tachipirina, quest’ultima necessaria anche per affrontare la febbre stagionale. Preoccupa anche il fronte legato ai malati di Covid-19: anche in questo caso, come i precedenti, mancano i medicinali per contenere e guarire dalla malattia. Al momento, i farmacisti provano a tamponare lo stato di emergenza con l’utilizzo di prodotti equivalenti. Ma come si andrà avanti quando pure questo tipo di prodotti finirà?

La linea di Federfarma Roma

Sul momento difficile vissuto dalle farmacie di Roma, su Il Messaggero è intervenuta Federfarma Roma, attraverso le parole della consigliera Claudia Passalacqua: “Le industrie farmaceutiche hanno difficoltà nella produzione sia per l’aumento dei costi che per reperire alcuni principi attivi. Sugli scaffali, mancano molteplici medicine, spesso anche con marchi molto noti all’utenza. Una conseguenza del conflitto in Ucraina, ma anche del Covid”.

Prosegue la consigliera di Federfarma Roma: “Nel Lazio nelle ultime settimane si è registrato un nuovo aumento di casi e quindi, di malati. Al momento siamo comunque in grado di tamponare le emergenza sostituendo con altri farmaci equivalenti. La situazione è comunque delicata e in continua evoluzione. Abbiamo riscontrato subito una mancanza nei medicinali per il Covid. Si tratta di una serie di cause così come ci stanno ripetendo i nostri fornitori. Di fatto siamo costretti a rivedere gli ordini e ad attendere per le consegne con i tempi che si allungano fino a tre settimane. Una questione che non riguarda solo il Lazio ma tutte le regioni”.

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