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Roma, anche la Chiesa dice NO a Gualtieri sugli impianti di Cesano e Casal Selce

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Sindaco Gualtieri che ha promosso l'evento Roma cura Roma

Roma. Il potere ”spirituale” si oppone a quello ”temporale”, e viceversa. Una disputa che va avanti da secoli, da quando la Chiesa è stata costretta a riconoscere gli stati e le organizzazioni cittadine con cui ne ha diviso le peculiarità. Nel sottosuolo della Capitale, la lotta è viva più che mai, soprattutto di questi tempi. Anche la Chiesa, infatti, prende posizione sui biodigestori che il Campidoglio vuole realizzare a Casal Selce e Cesano. E lo fa schierandosi contro le posizioni del Sindaco Gualtieri, che sul tema cerca di mantenere ”la barra dritta”, ma senza grossi successi. Parliamo della questione dei due impianti anaerobici per consentire il trattamento dei rifiuti organici attraverso un processo di compostaggio. Se ne parla da anni, era il 2017 quando li presentò la giunta guidata da Virginia Raggi. Con molta probabilità saranno probabilmente realizzati utilizzando i fondi del Pnrr. Le posizioni di Gualtieri sulla loro realizzazione spaccano di continuo la maggioranza comunale, i cittadini e, ora, anche i religiosi. 

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Cesano e Casal Selce: ”territori già saturi”

“Impianti moderni e sostenibili per puntare concretamente alla chiusura del ciclo dei rifiuti e ad un’economia sempre più circolare” – ha affermato di recente il sindaco Gualtieri, aggiungendo che i siti faranno risparmiare ai romani 20 milioni di euro. Poi ha continuato la sua arringa, sostenendo che si tratta di impianti ecosostenibili “necessari per la città”. Ma in alcuni luoghi e siti, tra cui Cesano, dove il territorio “è già saturo” vista la presenza del depuratore, del deposito di scorie nucleari del centro di ricerca Enea e di Radio Vaticana, c’è un muro di indisponibilità per le nuove proposte. Infatti, Cesano e Casal Selce ribadiscono il ‘no’ secco alle proposte dal Campidoglio e trovano anche il supporto del nuovo Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Porto Santa Rufina.

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Il no del Vaticano alle proposte da Roma

In una nota congiunta i consiglieri capitolini del Movimento 5 stelle Daniele Diaco e Paolo Ferrara, rispettivamente vicepresidente della commissione Ambiente e vicepresidente dell’Assemblea capitolina, hanno affermato: “I biodigestori anaerobici di Cesano e Casal Selce nel XV Municipio, sui quali il sindaco Roberto Gualtieri ha deciso di tenere la barra dritta, dopo aver spaccato la sua maggioranza e agitato i territori e i comitati dai quali Roma Capitale ha gia’ incassato ripetuti ‘no’ alla loro realizzazione. Ora riesce nell’impresa di incassare il niet anche del Vaticano“. Poi aggiungono: “Il nuovo Vescovo della Diocesi Suburbicaria di Porto Santa Rufina, quella che si estende da Fiumicino a Santa Marinella passando anche per i Municipi XIII e XV di Roma, Mons. Gianrico Ruzza, si e’ scagliato contro i biodigestori. Invitando le istituzioni civili ad assumere un ‘atteggiamento responsabile e coerente nella direzione di un’opzione di vita sostenibile ed ecocompatibile’. Complimenti sindaco Gualtieri, state accumulando una spaccatura e una figuraccia dietro l’altra”

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