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Roma, il trucco dell’auto per rubare borse alle ignare vittime: “Si accostano e chiedono informazioni”

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Le estorsioni non vanno in vacanza. L’estate romana non risparmia raggiri di alcun genere, specialmente a coloro che risultano “facili prede” agli occhi di potenziali truffatori. L’ultimo esempio che travolge le strade della Capitale riguarda le carte di credito, oggetto di facile preda da parte degli esperti che provano ogni tipo di metodo per depauperare i cittadini. Stavolta a finire in manette sono due sudamericani di 33 e 34 anni per furto e utilizzo indebito di carte di credito.

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Roma, furto di carte di credito

Come funziona il “trucco dell’auto”: così i malviventi chiedono informazioni e derubano la vittima

Un blitz degli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile ha fatto luce sul misfatto che andava avanti già da qualche settimana. La dinamica è sempre la stessa: i due si avvicinavano alle signore e i signori presenti in prossimità di uffici postali o supermercati e, con il pretesto di chiedere informazioni, in maniera congiunta, sottraevano borsette, marsupi e accessori di vario tipo. Dentro, naturalmente, contanti, tessere e carte di credito. L’ultima vittima in ordine di tempo è stata una donna: i due le si erano avvicinati affiancando la sua autovettura con la loro e l’avevano distratta chiedendole delle informazioni; nel frangente uno dei due era intanto sceso dall’auto e le aveva portato via la borsa che conteneva un cellulare, la tessera sanitaria, e 145 euro in contanti nonché le carte fedeltà dei negozi.

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Roma, carte di credito rubate: due sudamericani sorpresi in Via di Bravetta

Tutti oggetti di valore che chiaramente possono essere utilizzati in altri contesti o semplicemente per prelievi di contanti e beni di prima necessità. Nello specifico i due sudamericani sono stati notati poi in Via di Bravetta, in prossimità dell’ufficio postale. Gli agenti hanno quindi deciso di seguire l’auto – anche perché uno dei due era già noto alle forze dell’ordine – la quale, giunta in circonvallazione Cornelia in prossimità dell’ufficio postale, ha arrestato la sua corsa. 

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L’intervento della Polizia

Dall’auto è sceso il passeggero, travisato da una mascherina chirurgica, si è diretto presso lo sportello bancomat inserendo all’interno una carta magnetica e una volta terminata l’operazione si è diretto nuovamente verso il veicolo. A questo punto gli agenti hanno provveduto a fermare le persone e a controllarle, all’interno della vettura è stato trovato un cellulare, mentre indosso ai due sono state trovate diverse carte fedeltà di negozi di elettronica e cosmetici, dei manoscritti con nomi e numeri di telefono, un cellulare, una tessera sanitaria intestata ad una donna e denaro in contante, ammontante a 145 euro. Ovvero la refurtiva sottratta alla donna.

Dai rilevamenti effettuati risultano alcuni tentativi di prelievo non andati a buon fine, incrociando anche i dati della tessera sanitaria. Entrambi i sudamericani sono ora agli arresti domiciliari, in attesa delle indagini preliminari atte a determinare un definitivo accertamento di colpevolezza

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