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Roma: tentato stupro e minacce di morte, preso lo stalker rilasciato per errore

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Preso S.S. l'uomo che ha ripetutamente minacciato e vessato Cristina, dopo che nel 2021 tentò di stuprarla. Liberato per errore

È stato fermato a Roma, stessa città della sua vittima, S.S. il 36enne di origine indiana che ha reiteratamente perseguitato e minacciato Cristina. Ora la donna può finalmente tirare un sospiro di sollievo. L’uomo, che peraltro ha tentato di stuprare la sua vittima nel 2021 e per questo ha scontato un anno e mezzo di carcere, ora sarà rimpatriato. Non potrà più tornare in Italia. 

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Il corto circuito giudiziario

Aveva ripetutamente promesso di ucciderla: “Ti taglio la testa, sei morta“, le diceva. Anche dal centro di prima accoglienza di Potenza, dove dopo il carcere era stato trasferito. Era considerato pericolosissimo dalle forze dell’ordine, infatti, lui, non si faceva alcun problema nel continuare le vessazioni. “Io esco da qui e vengo a tagliarti la testa, ti butto l’acido“, questi i toni dell’uomo per nulla intimorito dalle conseguenze delle sue azioni. Cristina, oltre ad essere stata scelta come vittima prediletta dal 36enne, era vittima anche di un errore giudiziario. La donna, titolare di un ristorante, anni fa aveva assunto l’indiano. Poi, nell’autunno del 2021, aveva tentato di stuprarla e l’ha perseguitata per mesi. Poi il carcere di Rebibbia, ma ad aprile scorso ha terminato di scontare la sua pena per stalking e violenza sessuale. Trasferito successivamente in un Cpa a Potenza per essere poi espulso, da lì ha ricominciato con gli atti vessatori. Accade contestualmente qualcosa di inspiegabile. Una settimana fa l’uomo viene liberato e il legale di Cristina, Diego Perugini, viene informato dalle forze dell’ordine. Forze dell’ordine che hanno sempre considerato alta la probabilità che S.S. realizzasse le sue minacce.

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La scorta e l’intervento delle istituzioni

In breve viene organizzato un servizio di scorta per la donna. Poi Cristina produce un appello a Repubblica dove si è rivolta al Ministro degli Interni Piantedosi e a quello della Giustizia Nordio. Inoltre si è interessata del caso anche la senatrice Ilaria Cucchi che sui social e con una missiva ufficiale ha invitato Nordio e Piantedosi ad un intervento immediato. Ora Cristina potrà dormire sonni tranquilli. Per S.S. è pronto un biglietto di sola andata per Nuova Delhi.

 

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