Home » News Roma » Incidente mortale sull’Olimpica: Giorgia e Beatrice potevano salvarsi con il guardrail

Incidente mortale sull’Olimpica: Giorgia e Beatrice potevano salvarsi con il guardrail

Pubblicato il
Giorgia e Beatrice morte sull'Olimpica

A un mese dalla morte delle amiche Beatrice Funariu, 20 anni, e Giorgia Asia Anzuini, 22, emergono i primi dettagli su quel terribile incidente. Su quella serata, che doveva essere all’insegna della spensieratezza, e che nella notte tra il 10 e l’11 luglio scorso si è trasformata in tragedia: le due ragazze hanno perso la vita a bordo dell’auto, una Citroen, sulla quale viaggiavano. Quell’auto che, per cause ancora tutte da verificare, avrebbe tagliato la strada, poi sarebbe finita sul marciapiede invadendo la corsia opposta. E avrebbe terminato la sua folle corsa contro un’altra vettura, quella del regista Carmine Elia, che non ha potuto fare molto per evitare il peggio.

Ora, però, secondo gli inquirenti le due ragazze si sarebbero potute salvare se solo in quel punto dell’Olimpica ci fosse stato un guardrail.

Giorgia e Beatrice potevano salvarsi?

Come riporta Il Corriere della Sera, secondo gli inquirenti la presenza del guardrail sull’Olimpica, nei pressi di via della Moschea, avrebbe salvato la vita alle due giovani amiche. Quella barriera protettiva, molto probabilmente, avrebbe aumentato le possibilità di sopravvivenza delle due, che invece sono state estratte morte dai Vigili del Fuoco. In quel punto, lì dove è avvenuto il tragico incidente, le due carreggiate sono separate da un marciapiede spartitraffico, non da un guardrail di quelli moderni che avrebbe probabilmente ‘protetto’ le ragazze. Se ci fosse stato, infatti, la macchina di Giorgia e Beatrice sarebbe finita contro l’ostacolo, che avrebbe fatto da rete di protezione. E la Citroen, molto probabilmente, non sarebbe finita contro la macchina del regista Carmine Elia, che nella carambola è rimasto ferito e ha raccontato di non aver potuto fare molto per evitare quel ‘missile’ che sopraggiungeva dalla carreggiata opposta. 

Le indagini 

Restano tante domande, molti perché e troppi dubbi. Spetterà agli inquirenti e agli ingegneri incaricati dal pm fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e su quel guardrail: la barriera sarebbe stata ‘preziosa’ e fondamentale per salvare la vita delle due ragazze. E se così fosse, chi avrebbe dovuto installarla? E perché non è stato fatto? Le domande sono ancora senza risposta, ma la realtà purtroppo parla chiaro: Giorgia e Beatrice, due amiche inseparabili e nel pieno della vita, sono morte. In pochi e tragici istanti, che hanno spezzato via i loro sogni. 

Giorgia e Beatrice morte a Roma, il regista Carmine Elia: “L’auto mi è piombata addosso, era impossibile evitarla”

Impostazioni privacy