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‘Non voglio più pattinare’, 13enne ‘sequestrata’ dal club abbandona lo sport e si ferisce le mani

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non le consentono di andare in un'altra società e la 13enne appende i pattini al chiodo

Voleva solo cambiare società, ma il rifiuto ha indotto una ragazzina di Roma di 13 anni non solo a rinunciare al suo sogno, ma addirittura a farlo diventare… un incubo. Dopo sette anni trascorsi sulle piste di pattinaggio, la giovane sportiva ha deciso di attaccare i pattini ‘al chiodo’. Stanchezza, esasperazione, richieste disattese… non è chiaro. Unica cosa certa è che avrebbe tanto desiderato andare ad allenarsi con un altro club, ma non le è stato consentito.

L’associazione contro gli abusi sullo sport interviene  sul caso della 13enne

La storia della 13enne è arrivata anche a ChangeTheGame, associazioni contro gli abusi nello sport. Perché la vicenda della giovanissima pattinatrice mette tristezza e preoccupa soprattutto la mamma, che come riporta La Repubblica, un giorno tornando a casa, l’ha trovata con le mani rovinate, con il tagliaunghie si era tagliuzzata tutte le pellicine, ma tanto da rovinarle.

La questione dei tesserini non rilasciati dalle società è ‘vecchia’. I club sportivi non vogliono che gli atleti che sono cresciuti nei loro vivai, concorrano per altri. Ora, però, su questo fatto si sta muovendo anche l’associazione che si adopera contro gli abusi nello sport e ha chiesto un incontro con il Garante dell’Infanzia.

L’impossibilità di cambiare società ha fatto crollare la giovane pattinatrice

Intanto la 13enne è in cura da una psicologa per superare questo momento di difficoltà. Per quanto abbia dichiarato di non voler più pattinare, chi la conosce bene, sa che la sua interruzione è dipesa dall’impossibilità di andare in un’altra società. Una scelta dipesa dagli orari scomodi dei corsi di pattinaggio e anche dalla somma esosa che viene chiesta alla famiglia: 660 euro al mese.

La ragazzina è crollata quando, è stato concesso il tesserino al fratello per andare in un altro club sportivo e a un’altra atleta. Insomma solo lei si è vista negare questa possibilità. E da quel momento è stato il crollo per la giovanissima pattinatrice che dagli inizi di marzo ha smesso di scendere in pista.

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