Un presunto caso di scabbia in una scuola primaria e dell’infanzia di Zagarolo ha creato allarme tra corpo docenti, personale scolastico, genitori e alunni del plesso. Il dirigente scolastico, informato, ha deciso di non sospendere le attività didattiche, ma di sottoporre a un periodo di sorveglianza i suoi giovanissimi alunni e dipendenti dell’istituto scolastico.

Il dirigente ha reso noto quanto sta succedendo in una circolare
Ha operato con la massima trasparenza il dirigente scolastico che ha deciso di rendere noto quanto sta succedendo nella scuola per mezzo di una circolare, comunicazione resa pubblica sul sito dell’istituto scolastico. Nello specificare che i piccoli studenti e il personale dipendente saranno sottoposti a sorveglianza, ha anche precisato che in caso in cui ci dovessero esser casi accertati, verrà interrotta la frequenza che potrà riprendere solo una volta che, con certificato medico, sia attestata la piena guarigione.
La decisione di non interrompere le lezioni
Il presunto caso di scabbia ha portato a una nota informativa, ma senza creare allarmismo e senza interrompere le attività didattiche. In particolare la malattia della pelle in questione è causata da un acaro che può esser facilmente debellata con apposito trattamento. Il periodo di incubazione dovrebbe variare tra le due e le 6 settimane. Quanti sono entrati in contatto con un eventuale caso accertato dovranno sottoporsi a trattamento a scopo preventivo.
Cos’è la scabbia
Appurato che si tratta di una malattia della pelle che si contrae a causa di un parassita e che crea un intenso prurito, è risaputo che è anche estremamente contagiosa. In genere si manifesta con un intenso prurito senza segni particolari sulla cute, in altri casi, però, ci sono anche papule rossastre. Le parti del corpo maggiormente colpite sono mani, piedi, ascelle, genitali, ma anche il cuoio capelluto, soprattutto nei bambini. Il contagio avviene solo tramite contatto diretto.