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Rifiuti, Roma si salva per un altro anno: saranno spediti in Abruzzo

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rifiuti a roma

La giunta regionale abruzzese ha deliberato una proroga di un anno dell’accordo preso tra le Regione Abruzzo e la Regione Lazio per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati di Roma Capitale. Il provvedimento è di qualche giorno fa e prevede la scadenza il prossimo 31 dicembre del 2023. Un proroga accolta con delibera anche dalla giunta regionale del Lazio.

Una collaborazione che va avanti da 8 anni

Si sugella una collaborazione che va avanti ormai da oltre 8 anni. L’intesa tra le due regioni risale infatti al 2014 e di anno in anno viene rinnovato nonostante l’aumento dei rifiuti provenienti dalla Capitale. Per Roma la presenza dei rifiuti, troppo spesso abbandonati in maniera indiscriminata facendo apparire la città in uno stato di degrado, resta un problema annoso denunciato da più parti, non solo da gruppi politici, ma dai cittadini stessi stanchi di dover affrontare i disagi legati alla mancanza di decoro e ai rischi che la presenza della spazzatura comporta per la salute pubblica.

Intanto si rinvia l’attivazione dell’impianto TMB

E l’accordo con la Regione Abruzzo va a tamponare le difficoltà capitoline per il conferimento di ben 76mila e 600 tonnellate che costeranno alla regione Lazio 15mila euro a tonnellata. Tutto questo mentre proprio nella giornata di ieri è stato annunciato il rinvio dell’attivazione dell’impianto TMB a Guidonia che avrebbe dovuto accogliere parte dei rifiuti romani.

Seppure rinviato il sindaco di Guidonia Mauro Lombardo ha assicurato che il collaudo avverrà a breve anche se non è stata stabilita alcuna data precisa. Per quanto questa prospettiva non sembra piacere affatto ai residenti che non solo protestano da più parti. Anche se l’unico organo deputato a far saltare il progetto è solo quello giudiziale. Anche se il primo cittadino di Guidonia assicura che nel caso in cui il progetto dovesse andare in porto “pretenderò controlli sul funzionamento dell’impianto, il rispetto delle norme di sicurezza e di tutti i valori che possano misurare l’impatto ambientale nel tempo della nuova attività industriale”.

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