Non aveva avuto problemi ad accontentare la richiesta di quello che credeva un amico. Un giro in moto, una grossa moto di quelle che, un po’ tutti, sognano di avere. E allora ha deciso di prestargliela per fargliela provare, un banalissimo giro per le vie di San Lorenzo. Poi però l’incredibile colpo di scena.
L’amico è sì tornato, ma armato di roncola e soprattutto senza moto. L’amicizia, non sappiamo quanto datata ma visti i fatti probabilmente molto poco, svanita in un lampo, sostituita da minaccia decisamente non velate: “Se vuoi riavere la tua moto paga”.
Estorsione a San Lorenzo, cosa è successo
E’ questa l’incredibile e surreale vicenda accaduta a Roma nel giugno scorso nel quadrante di San Lorenzo come detto. Qui l’uomo – era precisamente il 2 giugno, Festa della Repubblica – si era fatto prestare una moto di grossa cilindrata da un amico, con il pretesto di provarla, ma poco dopo è ritornato a piedi e, sotto la minaccia di una roncola ha preteso la somma di 80 euro per la restituzione del veicolo. Ma la ‘vittima’ non ha ceduto al ricatto e, fuggendo via, si è poi recato a denunciare l’accaduto ai Carabinieri. Dopo alcuni giorni, la vittima ha rinvenuto la moto in strada ed ha allertato i militari che, a seguito di accertamenti sono risaliti all’identità dell’uomo.
Arrestato il responsabile
Arriviamo così alla stretta attualità. Il pomeriggio del 4 ottobre scorso, in via dei Volsci, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo, su delega della Procura della Repubblica di Roma, hanno rintracciato l’autore della tentata estorsione (un 42enne romano, ndr) ed hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, gravemente indiziato del reato di estorsione. L’arrestato è stato quindi accompagnato presso il carcere Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
