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Roma, persecuzioni e minacce alla ex: rischio processo per il calciatore Angelo Paradiso

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In foto Angelo Paradiso, il calciatore accusato di revenge porn e stalking

Le accuse contestate al calciatore di serie A, Angelo Paradiso sono pesanti: estorsione, stalking e diffamazione. Tanto pesanti da aver fatto finire il centrocampista ai domiciliari. Paradiso avrebbe preso di mira la sua ex, Claudia Conte, modella, scrittrice e conduttrice alla quale si sarebbe rivolto, nel tempo con una serie di messaggi del tipo: ‘Ti distruggo. Sei finita’ che adesso potrebbero costare al calciatore un processo.

Il calciatore davanti al gup che deciderà se rinviarlo a giudizio

Di certo il 21 marzo prossimo, il pubblico ministero Fazi chiederà il rinvio a giudizio del 46enne, noto per aver militato con la Lazio, il Napoli e il Lecce. Sarà il giudice dell’udienza preliminare a doversi pronunciare in merito in base alla prove a carico raccolte nei confronti del centrocampista.

Sembrava un rapporto idilliaco quello tra Angelo e Claudia. Una relazione sentimentale solida, almeno fino a quando il calciatore non ha iniziato a vantarsi con la sua compagna di avere conoscenze nella mafia di Ostia. Una affermazione che, sin da subito, aveva provocato un certo turbamento nella modella. Poi quando i due si sono lasciati nel 2021 sono iniziati i problemi seri per la Conte.

Il centrocampista autore di persecuzioni, intimidazioni e minacce 

È stato il momento delle intimidazioni, delle minacce, qualora la vittima avesse chiesto indietro i 6mila euro che aveva prestato a Paradiso. E, non contento, sembra si sia reso anche autore di lettere inviate in Rai, in cui informava una giornalista che il marito aveva una relazione con la Conte, creando a quest’ultima seri problemi di lavoro. Ma l’obiettivo del calciatore era quello di fare terra bruciata intorno alla ex, in famiglia, con gli amici, con il nuovo compagno. Come se non bastasse si sarebbe reso autore di insulti, sempre rivolti a Claudia Conte, sui social. E, sembra proprio, che questo sia stato per lungo tempo l’’impegno’ del centrocampista che ora rischia di finire a processo.

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