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Roma: “Suo nipote è nei guai”, e il nonno consegna mezzo chilo d’oro: la truffa

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ndrina a ostia, maxi-sequestro

Torna la truffa del nipote in difficoltà ai danni di un anziano. Ancora una volta un rappresentante della terza età è stato vittima di una coppia di truffatori finiti, però, nella rete degli uomini di Polizia che proseguono con costanza i servizi di contrasto al fenomeno delle truffe ai danni di anziani.

Un servizio di appostamento della Polizia ha incastrato la coppia

Gli agenti della Polizia di Stato del VII Distretto San Giovanni, durante un servizio dedicato al contrasto del fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni di persone anziane, mentre controllavano la bretella dell’A24, usata da alcuni soggetti dediti alle truffe come via d’arrivo e di fuga, hanno notato un’autovettura con a bordo una donna ed un uomo già segnalata come auto utilizzata per la commissione di questi reati.

L’uomo si fa consegnare l’oro dall’anziano

I poliziotti allora l’hanno pedinata fino a Grottaferrata dove, arrivata nei pressi di un’abitazione, si è fermata e dal suo interno è sceso un uomo che frettolosamente è entrato in casa, mentre la donna è rimasta a bordo con il motore acceso. Dopo alcuni minuti, in tutta fretta, l’uomo è uscito dalla palazzina ed è stato bloccato prontamente dagli agenti, che hanno trovato nelle sue tasche  numerosi monili in oro per un peso di quasi 500 grammi.

Ancora una volta la truffa del ‘nipote in difficoltà’

Le modalità della truffa, come dichiarato dall’anziano vittima del raggiro, sono state quelle del finto nipote in difficoltà che aveva bisogno di un’ingente somma di denaro e della successiva chiamata del “direttore” delle poste che chiedeva il denaro per evitare l’arresto del nipote. L’uomo e la donna, rispettivamente di 18 e 24 anni sono stati condotti presso gli uffici di polizia ed arrestati, mentre il maltolto è stato riconsegnato all’anziano in sede di denuncia. La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Velletri, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria; lo stesso GIP ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari per entrambi.

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