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Roma, video hot girati all’insaputa e poi inviati ai patenti: aumentano le estorsioni online

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In aumento i casi di estorsioni online, oltre 100 le segnalazioni nel mese di agosto e ben 14 da cittadini romani. Ecco come funziona

In aumento i casi di sextortion online. Oltre cento le segnalazioni arrivate alla polizia postale da tutta Italia solo nel mese di agosto. Ben 14 da parte di cittadini romani, adescati ed ingannati da sedicenti donne che si sono presto rivelate abili truffatrici. Quest’ultime, per ottenere i soldi, spesso fanno leva sulla paura e sulla vergogna che la vittima proverebbe se un proprio video intimo venisse diffuso tra parenti ed amici. 

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L’adescamento sui social e le estorsioni online

In genere, i primi avvicinamenti avvengono sui social, Facebook o Instagram le piattaforme usate, teatro della messinscena. Dopo i convenevoli di rito la ragazza – che spesso si finge di origine francese – propone all’ignara vittima una sexy cam. Ed è a questo punto che scattano le minacce. Infatti, con una scusa, le donne convincono i malcapitati a spogliarsi e poi, minacciano la diffusione di tale materiale ai parenti se le richieste da loro effettuate – trattasi spesso e volentieri di denaro – non venissero accolte. Così, la vittima cade in un vero e proprio ricatto che si alimenta a colpi di estorsione, giorno dopo giorno.

Le segnalazioni 

Tante, come detto, le segnalazioni giunte alla polizia postale. Rientra tra queste anche quella di un uomo di 50 anni che terrorizzato dal ricatto ha deciso di denunciare l’estorsione alle autorità competenti. Analogamente a questo caso, sono numerose le persone finite nella trappola e che, nella speranza di chiudere velocemente tale brutta parentesi, non hanno esitato nel dare soldi alla prima richiesta di denaro. “Mossa” alquanto pericolosa ed erronea perché, così facendo, il truffatore si sente la “strada spianata” e non smetterà di chiedere denaro. 

I consigli della polizia postale 

Al fine di contrastare tale fenomeno, sono diversi i consigli della polizia postale. In primis, c’è quello di non cedere alle richieste di denaro, oltreché di non vergognarsi nell’aver condiviso immagini intime. Dopodiché, segnalare i fatti sul portale online della polizia postale e ricordarsi di non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social con i quali si viene contattati, nonché conservare gli screen delle minacce, delle estorsioni e del profilo del truffatore. 

 

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