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Telefonate, messaggi sui social e condotte ossessive: così un 25enne perseguitava l’ex

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Polizia Spinaceto

Perseguitava la ex a Spinaceto, fermato e arrestato dalla Polizia di Stato un uomo di 25 anni. E’ gravemente indiziato del reato di atti persecutori. La vicenda.

Polizia di stato
Polizia di stato – Repertorio (ilcorrieredellacitta.com)

Non si era rassegnato alla fine della loro storia, seppur breve. E così ha iniziato a perseguitarla. Telefonate a tutte le ore, messaggi sui social e condotte ossessive: così la donna, esasperata, vedendolo per l’ennesima volta nei pressi della sua abitazione, ha chiamato la Polizia.

Atti persecutori a Spinaceto: arrestato 25enne

I poliziotti, durante un servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti nello specifico in via Mar della Cina in seguito alla segnalazione di un uomo che era sotto casa di una donna e che non voleva andare via. Siamo a Spinaceto, periferia sud della Capitale

Polizia
Polizia – foto repertorio – ilcorrieredellacitta.com

Ebbene, giunti sul luogo, gli agenti hanno notato la donna ferma nei pressi del cancelletto di ingresso della sua abitazione. La stessa, alla vista degli agenti, ha richiamato la loro attenzione, indicandogli un soggetto che stava passeggiando in direzione di piazza Monte di Tai.

Le condotte ossessive

La donna, una 26enne di origini brasiliane, ha raccontato quindi agli agenti di avere avuta una breve relazione con quell’uomo. Inoltre ha riferito che, da quando era terminata la loro frequentazione, lui aveva iniziato ad avere comportamenti oppressivi nei suoi confronti, arrecandole uno stato d’ansia tale da farle cambiare il proprio stile di vita. In particolare, in diverse occasioni, l’uomo l’aveva contattata insistentemente telefonicamente e mediante i diversi canali social, recandosi a volte di persona presso la sua abitazione con l’obiettivo di incontrarla. Proprio come stava accadendo in quel momento. Alla fine degli accertamenti, il 25enne (egiziano, ndr) è stato arrestato e condotto nel carcere di Regina Coeli. Adesso deve rispondere del reato di atti persecutori.

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