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Sfonda il finestrino e aggredisce l’ex compagna: poi si lancia da un dirupo con l’auto

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ponte di nova gambizzato 32enne

Velletri. Lei gli aveva più volte fatto notare che la loro relazione era da ritenersi conclusa, senza mezzi termini. Ma lui, non ne voleva sapere. Per questo ha continuato a seguirla, pedinarla e ad inveire contro di lei, in continuazione. Un incubo continuo, che ha generato ansia ed agitazione nella vita della vittima di tutto questo, che è stata costretta a cambiare completamente le sue abitudini, quelle che lui conosceva bene e che gli permettevano di sapere sempre dove si trovasse. Finché, addirittura, la donna è arrivata al punto di dover cambiare anche casa ed abitazione. I fatti si sono svolti a Velletri, luogo dell’incubo vissuto da settimane per la vittima, una donna del posto. 

L’incubo infinito per una donna di Velletri

Ma nemmeno questo pare sia servito a liberarsi di lui, che ha continuato imperterrito a molestarla per la fine della loro storia. Poi, a metà gennaio, lei aveva sporto denuncia presso la stazione Carabinieri per le continue incursioni del suo ex, tanto da ottenere un provvedimento della misura cautelare del divieto di avvicinamento con l’applicazione del dispositivo di controllo elettronico. Ma anche in questo caso, niente ha funzionato.

Lui non accetta la fine della relazione

Le misure applicate, e la denuncia, non hanno fatto desistere il suo ex, il quale. al contrario, ha incrementato le sue molestie su altri mezzi, e con altri metodi. Così, ha continuato a perseguitarla e a mandarle numerosi messaggi tramite social, utilizzando in alcuni casi anche profili falsi creati appositamente per non farsi identificare, almeno all’inizio. Si insinuava nella sua vita senza ritegno, il suo obiettivo era risanare il loro rapporto. Era riuscito anche ad ottenere nuovamente il suo numero personale, a scriverle direttamente tramite WhatsApp. E, così, ancora una volta, l’incubo è iniziato da capo. Finché, poi, non sono arrivate anche le violenze.

Trovata la donna ferita a bordo strada lo scorso 30 marzo

Lo scorso 30 marzo, infatti, gli agenti di Polizia erano stati inviati all’ estrema periferia nord del comune di Velletri, perché era arrivata in centrale una richiesta di aiuto da parte di una donna che riferiva di essere stata inseguita da un uomo. Quando gli agenti sono arrivati sul poso, hanno trovato una scena agghiacciante: a bordo strada, c’era la donna che poco prima aveva chiamato. Era in evidente stato di agitazione, febbricitante ed emotivamente instabile, sul volto delle ferite, all’altezza dello zigomo sinistro. Era da poco stata inseguita ed aggredita dal suo ex.

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Escalation di rabbia, frustrazione e violenza

Durante gli interrogatori per vederci chiaro, la donna aveva raccontato che il suo ex, dopo averla seguita a bordo della propria autovettura, si era avvicinato al suo veicolo iniziando ad inveirle contro. Una escalation di rabbia e frustrazione che lo ha portato, poi, a sferrare un pugno sul finestrino della portiera lato guida, che, rompendosi, le aveva provocato alcune ferite sul volto, per poi darsi alla fuga. Ma c’è di più, dopo averla fatta calmare, gli agenti quella sera stessa avevano deciso di fare un sopralluogo nei dintorni. Ad un certo punto, hanno constatato la presenza di un’autovettura uscita di strada e precipitata  in un burrone che da successivi accertamenti risultava essere intestata proprio all’ex compagno della vittima.

L’arresto dell’uomo

Insomma, una dinamica catastrofica: una storia di rabbia, frustrazione e violenze progressivamente accresciutesi, culminate poi nella pazzia e in un ordine di custodia cautelare per l’uomo, originario di Velletri, gravemente indiziato di aver violato un provvedimento di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nonché di lesioni personali.

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