Home » News » Cronaca » Congedo mestruale nel Lazio, il Pilo Albertelli è la prima scuola ad approvarlo

Congedo mestruale nel Lazio, il Pilo Albertelli è la prima scuola ad approvarlo

Pubblicato il

Roma. Arriva finalmente anche nel Lazio la prima scuola che ha deciso di approvare il congedo mestruale e così mettersi finalmente in linea con i diritti delle studentesse. Si tratta del liceo classico Pilo Albertelli, che ha preso la sua decisione nella serata di ieri, lunedì 20 febbraio 2023, durante la seduta del consiglio d’istituto, durata circa cinque ore come riferiscono alcuni membri. 

Studenti davanti alle scuole per il congedo mestruale: “Il ciclo non è un lusso”

Approvato il congedo mestruale all’Albertelli di Roma

Nel dettaglio, è stato approvato che le studentesse che soffrono di patologie come endometriosi, dismenorrea e vulvodinia, mostrando un apposito certificato medico in grado di attestarlo, saranno in diritto di assentarsi per due giorni al mese. Assenze sì, ma giustificate, diremmo, perché i due giorni di mancanza a scuola saranno eliminati dal calcolo totale delle assenze in sede di scrutinio e, quindi, non influiranno sul voto in condotta e sul rendimento scolastico delle studentesse. Come ha spiegato uno dei rappresentanti degli studenti, Luca Pirandello, il cui nome già promette molto bene: ”È stato un tema molto dibattuto in consiglio. Ma alla fine siamo la prima scuola nel Lazio e ne andiamo fieri. Speriamo in futuro di poter estendere il congedo mestruale anche a dolori sporadici, sempre dietro certificato medico. Per ora siamo contenti di questa vittoria e ci auguriamo che presto altre scuole possano seguire il nostro esempio”.

Si muovono anche gli altri istituti del Lazio

L’azione e la decisione si immettono ovviamente in quella scia che era stata già tracciata dal liceo Nervi-Severini di Ravenna, prima scuola ad aver approvato il congedo. Ora, le cose finalmente si muovono su tutto il territorio: infatti, sono altri gli istituti del Lazio che hanno chiesto al consiglio d’istituto di pensarci e votare per la tematica. Ricordiamo, inoltre, che l’8 gennaio scorso, subito dopo le vacanze e la pausa natalizia, la Rete degli studenti medi aveva lanciato sit-in e picchetti davanti a oltre venti scuole in tutta la regione per chiedere l’approvazione negli istituti superiori.

”Un punto di partenza importante”

Come commenta la Rete stessa: ”È un’ottima notizia che rappresenta un punto di partenza importante per le scuole e gli studenti e studentesse, il congedo mestruale, oltre a essere una vera esigenza per chi soffre di patologie gravi, è una battaglia culturale per abbattere i tabù che da sempre contraddistinguono il tema delle mestruazioni. Pretendiamo che ogni scuola della nostra regione approvi il congedo mestruale: è una questione di civiltà. È solo l’inizio, altre decine di scuole lo stanno proponendo e ne discuteranno nelle prossime settimane”.

Il commento del Consigliere delegato alla Scuola di Città di Roma

“Nella scuola l’educazione sessuale e più in generale la conoscenza e il rispetto di sintomi e patologie di genere sono spesso trascurate. Invece rappresentano un tema fondamentale per la formazione e la crescita di nuove generazioni di cittadini, capaci di essere più attenti e consapevoli, con una sensibilità culturale in grado di contrastare emarginazione e discriminazione. Il riconoscimento del congedo mestruale da parte della scuola è un primo passo concreto verso una società pienamente inclusiva e solidale. Apprezzo la decisione sostenuta dagli insegnanti e dagli studenti del Liceo Pilo Albertelli, il primo istituto superiore della nostra regione a varare questo provvedimento di civiltà, con l’auspicio che altre scuole possano seguire questa strada”. Così ha commentato la notizia Daniele Parrucci, Consigliere delegato alla Scuola di Città metropolitana di Roma Capitale.

Facoltà di medicina, niente più test e numero chiuso? Cosa potrebbe cambiare con il governo Meloni, le novità

Impostazioni privacy