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Gualtieri e le ragioni del tressette in aula: ”Ero stato con Salvini, poi Raggi. Mi dovevo rilassare”

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Gualtieri gioca a carte durante il Consiglio

Roma. Certo la partitella di Gualtieri a tressette non è passata inosservata ai media. Certo, l’immagine del Primo Cittadino che durante l’Assemblea capitolina dello scorso 2 febbraio, immortalato durante gioca a carte in modo smart, e cioè con il suo smartphone, ha fatto il giro del web e non è di certo cosa da poco. Ha fatto anche il giro delle chat di Palazzo Senatorio, ovviamente, finendo per agitare subito le acque dell’opposizione. 

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Gualtieri e il relax in aula dopo Salvini e Raggi

Ma ecco che dopo tanto subbuglio mediatico, arriva anche la risposta di Gualtieri, che prova a cavarsi dall’impaccio alla Boccaccio, cercando la battuta fulgente per poter ammorbidire il giudizio di quanti hanno visto la notizia: “Premetto che era tressette e non scopa. Era stata una giornata intensa. La mattina avevo fatto il sopralluogo con Matteo Salvini al cantiere della Metro C. Poi avevo appena ascoltato due lunghissimi interventi di Raggi e Di Stefano. E delle tre cose la più piacevole è stata quella con Salvini, quindi mi dovevo rilassare un momento”.

Chi è stato l’autore delle riprese? Tensioni in aula

Intanto, però, in Campidoglio vogliono vederci chiaro e cercare di capire chi sia stato l’autore di quel video. Proprio di recente, non a caso, sono state controllate le telecamere dell’aula Giulio Cesare, ma rimane ancora un mistero, Chi è stato? Un fuoco che proviene dall’area amica oppure un consigliere d’opposizione? Non è una cosa molto semplice da stabilire, ad ogni modo, da dove sia partito quel breve video di appena 4 secondi, dalle sue spalle, mentre si ”rilassava” al gioco delle carte. Al momento, insomma, non sembra esserci un particolare indiziato per la ripresa incriminata, motivo aggiuntivo per potrebbe spiegare anche le tensioni e le vibes registrate ieri in aula. Si continua a puntare il dito, ma senza che però vi siano prove concrete, e intanto gli umori si accendono.

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