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L’accoltellatore del Carrefour di Assago: “Stavo male e provavo invidia per le persone felici”

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Carrefour di Assago

Cominciano a emergere le prime delucidazioni intorno ai tragici fatti del Carrefour di Assago, dove un accoltellatore ha ucciso una persona e ferito sei persone all’interno del noto ipermercato all’interno del Centro Commerciale milanese. Come già era emerso dalle prime ore d’indagini, l’uomo che ha compiuto il gesto, A.T. di 46 anni e residente a Milano, era affetto da gravi problemi mentali già da prima del folle gesto compiuto. 

Il soggetto, ieri sarebbe arrivato al centro commerciale di Assago a bordo della sua bicicletta. Una volta entrato nel noto supermercato italiano, si sarebbe recato al reparto dei materiali per la casa, dove qui avrebbe cercato e poi preso un coltello. Una volta impossessatosi dell’arma bianca, avrebbe ucciso il cassiere boliviano Luis Fernando Ruggieri, con un fendente che gli ha perforato il torace e si è dimostrato fatale per la sua vita. Inoltre, ha ferito sei persone in maniera medio grave, ovvero due inservienti e quattro clienti, colpiti completamente a caso e senza ragione. 

L’arresto dell’accoltellatore del Carrofour

L’uomo prima di essere stato bloccato dalle Forze dell’Ordine, era stato precedentemente disarmato da Massimo Tarantino, ex calciatore con le maglie di Napoli, Inter e Bologna. A muovere il folle gesto dell’uomo milanese, sarebbe stata l’invidia verso le persone felici viste nel centro commerciale milanese. In merito, all’interrogatorio ha detto: “Ero profondamente invidioso di tutte quelle persone che stavano bene, che stavano passando bene la giornata“. 

Al pubblico ministero, Paolo Storari, avrebbe inoltre detto: “Pensavo di star male, di essere ammalato. Ho visto tutte quelle persone felici, che stavano bene, e ho provato invidia”. Nelle prossime ore il pm richiederà la convalida dell’arresto che al momento si trova piantonato nel reparto di psichiatria dell’ospedale San Paolo. Le accuse a carico del 46enne sono omicidio e tentato omicidio plurimo. Lascia riflettere come l’uomo abbia potuto mettere in piedi questa strage senza disturbo, nonostante fosse attenzionato per il suo stato mentale: solo pochi giorni prima, come riporta Rai News 24, l’uomo si era procurato degli sfregi al viso per una crisi isterica.

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