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Neonato morto al Pertini, Chiara Ferragni: ‘Anche io ho rischiato con Leone’

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Chiara Ferragni e Fedez

Il recente caso del neonato morto all’ospedale Sandro Pertini di Roma è stata una tragedia indicibile, inenarrabile. La madre si sarebbe accasciata sopra di lui dopo l’allattamento, perché stremata dalla fatica e dalle lunghe ore di travaglio, oltre che dal doloroso parto. Il suo peso l’avrebbe schiacciato, uccidendolo. Ora, però, si attendono i risultati dell’autopsia per poter dare una causa ufficiale alla sua morte. Qualche giorno fa, il papà aveva rilasciato anche importanti dichiarazioni su alcune richieste della giovane donne che non sarebbero state accolte in ospedale. Anche il Pertini ha avviato una indagine interna. 

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Neonato morto al Pertini: Chiara Ferragni racconta la sua esperienza

Sul caso in questione, proprio nelle ultime ore, è intervenuta anche Chiara Ferragni, la quale ha detto: “Anche io dopo aver partorito Leo ho rischiato di addormentarmi mentre allattavo”.  Lo ha dichiarato dal suo profilo Instagram da ben 28,4 milioni di followers, giusto per ricordare l’importanza mediatica del suo commento. L’influencer ed imprenditrice digitale interviene sul web dopo la morte del neonato di tre giorni per dare anche un resoconto sulla propria esperienza di parto, sottolineando quanto possa essere fatico affrontare un parto e quanto l’evenienza di un addormentamento improvviso non sia così rara. Anche lei, Chiara Ferragni, ha voluto raccontare la sua esperienza: “Mi ricordo quando, dopo un’induzione di ventiquattr’ore, ho partorito Leo. Mi è stato lasciato al seno per l’allattamento” ed è lì che “ho rischiato in primis di addormentarmi diverse volte”, ha aggiunto.

Il grido di solidarietà delle mamme e l’esame tossicologico

Del resto Chiara Ferragni non è l’unica, perché il suo commento si unisce a quello di migliaia di altre mamme che in questi giorni hanno espresso la propria solidarietà per la protagonista delle drammatica vicenda. “Ci vuole supporto e aiuto. Siamo donne e mamme, non super eroi. Le donne vengono sempre lasciate sole e questo è un problema grandissimo”. Inoltre, proprio nelle ultime ore era stato condotto anche l’esame tossicologico nei confronti della madre del neonato, con esito negativo. Dunque, la stanchezza e lo stremo delle forze, al momento, rimane l’unica causa concreta dell’addormentamento. 

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