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Nubifragio storico a Montesacro, 118 mm di pioggia paralizzano il quartiere

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Ciò che è avvenuto il 15 giugno a Roma Montesacro, resterà negli archivi storici tra i vari record pluviometrici. Ben 118 mm di pioggia registrati dalla stazione meteo Lazio del Tufello. Un quantitativo enorme caduto in due ore durante un temporale violento con annesso nubifragio. Decine gli interventi dei VVF, della protezione civile e delle forze dell’ordine. Il Municipio è rimasto paralizzato per ore con strade chiuse da allagamenti, frane e alberi caduti. Come è potuto succedere? Tantissime le domande che si stanno ponendo i cittadini mentre si comincia con la conta dei danni.

Esondazione Lello Maddaleno

Poco dopo il passaggio del forte temporale le strade sono diventate fiumi in piena. In via Lello Maddaleno la situazione più critica con l’esondazione del torrente omonimo. “Ad ogni perturbazione o temporale di rilievo, il torrente esonda”, commenta un cittadino. “Gli argini erano stati puliti da poco. Qui c’è un problema strutturale legato al ponte che risulta essere di svariati metri più basso degli argini”, conclude. Il ponte in questione infatti è di almeno 4/5 metri più basso rispetto agli argini. La strada, durante le esondazioni più violente, viene coperta da uno strato di acqua e fango. Ciò comporta la chiusura ed inevitabili gravissimi disagi. Via Lello Maddaleno infatti è l’unica strada che collega Bel Poggio al resto della città. Nella giornata di ieri diversi bambini e cittadini sono stati portati in salvo da un centro estivo per via dell’esondazione. Mezzi acquatici e nucleo SAF dei vigili del fuoco hanno lavorato per ore assieme alla protezione civile e alle forze dell’ordine. “Ho lavorato con un primo atto sulla questione del Lello Maddaleno per cui serve un tavolo Regione-Comune”, dichiara Marta Marziali

Allagamenti, alberi caduti e frane

Inevitabili i disagi per via del temporale nella zona del terzo municipio dove le segnalazioni di criticità si sono moltiplicate di ora in ora mandando in tilt i centralini per le richieste di emergenza. Nella zona di Porta di Roma e più precisamente in via Carmelo Bene, le strade sono diventate dei pericolosissimi torrenti che hanno intrappolato diversi automobilisti. Le persone hanno quindi abbandonato le proprie auto pur di mettersi in salvo. Gli allagamenti si sono resistrati anche nei sottopassaggi di Porta di Roma e Settebagni. Qui alcuni utenti della strada sono stati messi in salvo dai soccorritori. Situazione grave anche nella zona di Talenti e Montesacro con frane e allagamenti. In via Cecco D’Ascoli un muro di cinta contenitivo è crollato portandosi dietro il resto dell’area verde e della terra. In via della Bufalotta almeno 2 automobilisti sono rimasti bloccati in un lago d’acqua. Tra via Matteo Bandello e Via della Cecchina un enorme fiume in piena vicino l’asilo ha comportato la chiusura totale del tratto. Per quanto concerne la caduta di alberi si sono registrati crolli in via di Santa Maria della Speranza, sul Ponte delle Valli, in viale Kant, viale Etiopia, Viadotto dei Presidenti e Porta di Roma. In via Nomentana un muro di cinta è crollato vicino la sede del Municipio III.

Cosa è accaduto? Ne parliamo con l’esperto

Al fine di avere un quadro più completo relativamente all’evento in questione, abbiamo chiesto a Gabriele Serafini, tecnico metereologo di Meteo Lazio la sua opinione. “Ieri abbiamo assistito al clou di questa fase perturbata. L’affondo di una saccatura depressionaria non ha fatto altro che alimentare l’instabilità di ieri pomeriggio. I fenomeni sono risultati parecchio violenti e l’energia in gioco (indice CAPE) era talmente tanta che ci sono state più fasi nel corso del pomeriggio di genesi temporalesca. Le zone più colpite sono state quelle di Roma Nord-Est. La stazione del Tufello ha registrato dopo due ore di temporale un quantitativo di pioggia di oltre 118 mm. Tutto ciò ha determinato notevoli criticità sul territorio. Questo temporale che si può definire una supercella è davvero insolito per il mese di giugno. L’incidenza di questi fenomeni sulla Capitale ha permesso di accumulare anche oltre 200 millimetri dall’inizio del mese, valore ben oltre le medie, anche in vista della stagione estiva.

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