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Rayssa Leal è la promessa dello skate e punta all’oro olimpico: “Mi dicevano non è roba da ragazze”

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Rayssa Leal

Un’acrobazia che ha fatto letteralmente il giro del mondo, con uno skateboard e un costume da fata. Da quel giorno, il suo appellativo è ”fadinha”, ovvero una fatina. E come tutte le fatine, è ovviamente protagonista di una favola. La favola di Rayssa Leal, la più giovane brasiliana di sempre alle Olimpiadi. A Tokyo si era già guadagnata un argento, quando per la prima volta lo skateboard ha preso parte ai grandi Giochi, precisamente nella specialità street, ovvero quella che riguarda le acrobazie in strada. 

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Rayssa Leal: una promessa olimpica

A 13 anni, allora, è iniziata la sua favola, che continua di successo in successo. Lo scorso gennaio, Rayssa Leal, ne ha poi compiuti 15 e sta puntando direttamente a Parigi 2024. Ma prima della capitale francese, c’è Roma. Qui, nella giornata di domani, infatti, si concluderà il World Skateboarding Tour, nella cornice del Colle Oppio. Qui, com’era da prevedere, Rayssa sta letteralmente dominandola scena. Il suo motto è forte e semplice: ”Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Ma lei non è solamente una star della tavola stradale, perché riesci a brillare anche sui social: su Instagram, ad esempio, può vantare ben 6,5 milioni di follower, mentre su TikTok le cifre sono quasi le stesse. Questa, dice lei, è la risposta a tutti coloro che dicevano che non ce l’avrebbe mai fatta. La giovane promessa è stata raggiunta dai microfoni di Repubblica, quella che vi proponiamo di seguito è un estratto dell’intervista rilasciata. 

Le dichiarazioni rilasciate da Rayssa Leal

Alla domanda ”Chi è che non credeva in lei” la giovane ha risposto: ”Molti dei miei coetanei dicevano che non è uno sport per ragazze. Poi lo skatepark di Imperatriz non era granché”. Poi, si sbilancia sulla città di Roma: ”È il posto più bello dove abbia mai gareggiato. Poi si mangia benissimo: adoro lasagne e tagliatelle al ragù”. Sull’esperienza di Tokyo ha invece dichiarato: ”Un mix tra agitazione e felicità. Ho pianto dalla commozione, è stato irripetibile”.E infine, alla domanda cruciale sulla prossima competizione olimpica di Parigi 2024, ha detto: ”È il mio sogno, lo realizzerò (vincere l’oro). Voglio essere la migliore in tutto ciò che faccio”.

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