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Roma, la crisi colpisce ancora: chiude anche Settimio, la trattoria dove cenavano Monicelli, Tognazzi e Sordi

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trattoria Settimio

Lo storico locale Settimio a Roma abbassa le saracinesche. La famosa trattoria al civico 117 di via Pellegrino chiude definitivamente. Dopo una pandemia e i rincari delle bollette gli osti Mario Zazza, 81 anni, e la moglie Teresa hanno deciso di chiudere per sempre l’attività.

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Dal 1932 al 2022, la trattoria Settimio chiude

Aperta dal 1932 la trattoria Settimio era famosa in tutta Roma. I piatti tipici della cucina romana nel locale, a due passi da Campo de’ Fiori, sono stati assaporati da numerose celebrità. Il menù fisso che cambiava ogni giorno ha conquistato il palato di Renato Guttuso, Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Mario Monicelli e molti altri. 

Ancora un locale storico che chiude. Un’altra attività che dice basta. I rincari delle bollette sono state il colpo di grazia per i proprietari del Settimio, che hanno dovuto far fronte anche a tutti i problemi dovuti alle restrizioni per il Covid. Insieme a loro va via un pezzo di Roma. 

Andrea Salerno, direttore de La7, ha postato un’immagine del locale su Instagram, scrivendo: “Mario e Teresa hanno mollato. Un pezzo di Roma che se ne va. Le polpette migliori del mondo”. 

Festeggiano il compleanno al ristorante e scappano senza pagare, poi postano le foto su Facebook: riconosciuti dal cameriere

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