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Roma, locali sporchi e alimenti senza tracciabilità: sequestri e maximulte

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La Polizia di Roma ha passato al setaccio diversi esercizi commerciali nella zona Casilino. Gli agenti si sono soffermati, in particolare, su un negozio nel quale, all’esito dell’ispezione amministrativa, con intervento degli Ispettori dell’ASL S.I.A.N. e di Polizia Locale di Roma Capitale, sono  state riscontrate diverse irregolarità.

L’esito dei sopralluoghi

Le forze dell’ordine, al termini dell’accertamento svolto, hanno contestato violazioni di “esercizio di attività di vicinato senza aver presentato la prevista S.C.I.A.”, irregolarità di alcune insegne luminose, merce alimentare animale di circa 24 chili priva della prescritta tracciabilità e trascuratezza dello stato igienico e manutentivo. Tutto ciò ha portato alla sanzione amministrativa di oltre 6500 euro.

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Irregolarità anche in un altro esercizio commerciale

In Largo Scapoli, invece, durante il controllo di ulteriore attività di somministrazione, sono state comminate 2 sanzioni amministrative per pessime condizioni strutturali ed igienico/sanitarie e per la mancanza di etichettatura dei prodotti alimentari in violazione della disciplina in materia di tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti. Sequestrati prodotti pari a 4 chilogrammi e 1500 euro di multa.

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