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Roma, scoperta maxi frode nel settore dei carburanti per oltre 6 milioni di euro

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Funzionari ADM al lavoro per contrastare le frodi a Roma nel settore carburanti

Una maxi frode per oltre 6 milioni di euro nel settore dei carburanti è stata scoperta quest’oggi dai funzionari dell’ADM (Agenzie Dogane e Monopoli) a Roma. Nel mirino, a seguito dell’analisi della movimentazione di prodotti petroliferi non supportato da adeguata documentazione, è finita una società con sede legale fittizia nella Capitale.

Frode dell’IVA nel settore carburanti

La società, mediante l’utilizzo di dichiarazioni d’intento, emesse senza avere la necessaria qualifica di “esportatore abituale”, ha effettuato operazioni di acquisto senza il pagamento dell’imposta sul valore aggiunto. La società aveva infatti inserito in Dichiarazione Iva “cessioni  intracomunitarie mie poste in essere”. 

Il risultato raggiunto ha permesso così di interrompere le attività illecite e di accertare un’Iva evasa per un ammontare di oltre 6 milioni di euro. Per la società sono state comminate inoltre sanzioni per oltre 10 milioni euro. 

Cosa dice la legge

L’istituto del plafond nasce dalla volontà del legislatore di agevolare ed incentivare le aziende che effettuano cessioni fuori dal territorio nazionale. Ogni cessione sia intra comunitaria che extra crea un credito IVA da parte dell’esportatore verso lo Stato. A consuntivo ciò comporterebbe un esborso fisico di denaro da parte dell’amministrazione statale nei confronti  del creditore IVA.

Per evitare ciò lo stato italiano ha istituito appunto lo strumento del Plafond IVA. Per poterlo costituire occorre però essere “esportatori abituali”. In pratica l’ammontare delle esportazioni o delle operazioni assimilate effettuate nell’anno solare precedente o nei dodici mesi precedenti deve essere percentualmente superiore al 10% del volume d’affari sviluppato nello stesso periodo. Tale ammontare così costituito può essere utilizzato per qualsiasi acquisto di beni e servizi senza addebito dell’imposta sul valore aggiunto. 

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Il ruolo dell’ADM

Ad ogni modo l’operazione odierna si inserisce in un più ampio quadro di controlli e verifiche puntuali aventi l’obiettivo di contrastare le frodi nel settore dei carburanti e del contrabbando dei prodotti energetici, in continuità con altre operazioni poste in essere negli anni precedenti. Un ruolo importantissimo soprattutto in questi ultimi tempi considerando l’ondata di aumenti che ha colpito il settore dei carburanti. In particolare l’attività conclusa dall’ADM nelle scorse ore è stata effettuata dai funzionari specializzati dell’ADM del Reparto Antifrode ed Analisi dei Rischi dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1.

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