Home » News » Vasco Rossi, il figlio condannato per omissione di soccorso: “Farò appello”

Vasco Rossi, il figlio condannato per omissione di soccorso: “Farò appello”

Pubblicato il
tribunale

Un anno e dieci mesi. Davide Rossi, 35enne figlio del cantante Vasco Rossi, è stato condannato. Lesioni personali stradali gravi e omissione di soccorso stradale: questi sono i reati per cui è stato giudicato colpevole dal Tribunale di Roma. Il processo è relativo a un incidente avvenuto il 16 settembre del 2016 in zona Balduina, Roma Nord. La sentenza è stata pronunciata martedì mattina.

Figlio di Vasco Rossi condannato: cosa era successo

La sera del 16 settembre 2016 il figlio di Vasco Rossi è alla guida di un’auto. Non rispetta lo stop e va a sbattere contro una macchina su cui viaggiano due ragazze. Davide Rossi non si ferma, non chiama l’ambulanza né la polizia. Se ne va via, lasciando sul posto l’amico con cui si trovava. Non presta soccorso. Questa la tesi della procura. Insieme a Rossi Jr, è stato condannato a nove mesi anche l’amico, Simone Spadano. Il ragazzo ha sempre sostenuto che al volante della macchina quella sera c’era lui. Per la procura, invece, al volante c’era il figlio di Vasco Rossi. A cui è stata anche disposta la revoca della patente.

Leggi anche: Incidente mortale sulla Migliara: chi è la vittima, aveva solo 20 anni

La condanna dell’amico

Anche un’altra persona era presente quando è accaduto l’incidente. L’amico del figlio di Vasco Rossi, Simone Spadano. Le sue dichiarazioni non hanno convinto i giudici. Anche perché in passato era stato condannato per favoreggiamento. “Ci siamo fermati, siamo scesi dalla macchina e abbiamo chiesto alle ragazze nell’altra auto se fosse tutto a posto e loro ci hanno risposto di sì”, si è difeso così durante il processo Davide Rossi. Il 35enne ha annunciato l’intenzione di ricorrere in appello, così come l’amico. Si dovranno quindi attendere i tempi della giustizia per conoscere il verdetto del secondo grado di giudizio.

Leggi anche: Guidonia Montecelio, travolto e ucciso da un’auto: chi è la vittima

Impostazioni privacy