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Fregene e la microcriminalità in aumento. I cittadini: ‘Vogliamo riportare la legalità, c’è bisogno di controlli’

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Sono stanchi e disperati alcuni cittadini di Fregene che stentano a credere che la loro  perla del Tirreno stia diventando ogni giorno sempre più irriconoscibile. Trasformata da quelle continue scorribande notturne, risse, schiamazzi a qualsiasi ora della notte. Per non parlare poi di quanto accaduto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 luglio quando un residente, esasperato dai continui rumori molesti, ha pensato bene di scendere in piazza e di redarguire alcuni adolescenti che si stavano ‘divertendo’ a danneggiare alcune auto in sosta. Si è passati poi dal rimprovero all’aggressione con una bottiglia di vetro al volto. I giovani non solo hanno continuato con il loro atteggiamento strafottente, ma addirittura uno di loro – un 17enne poi identificato e accusato di tentato omicidio – ha aggredito l’uomo e lo ha ferito gravemente. Una situazione che si sta facendo sempre più drammatica, tant’è che ieri alcuni residenti si sono riuniti – nel rispetto delle norme anti Covid- perché chiedono un maggiore intervento delle forze dell’ordine per riportare la legalità nella loro amata Fregene. 

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“Il fatto criminoso citato è solo l’ultimo di una serie di eventi violenti che hanno interessato la nostra Fregene, località famosa negli anni ’60 per la sua eleganza e le sue bellezze naturali, ormai dimenticata da diversi anni dal Comune di Fiumicino e in queste settimane post lockdown ridotta allo stremo. Non c’è nessuno che garantisca il rispetto delle leggi, di tutte le leggi, in modo particolare durante il fine settimana. Dalle auto parcheggiate ovunque, ai lettini in spiaggia uno sopra l’altro, alla mancanza di mascherine da parte di chiunque, agli assembramenti, ai ragazzi che bevono, si drogano e danneggiano auto, case, attrezzatura degli stabilimenti balneari, lasciando sulle strade i resti delle loro scorribande, cocci di vetro nelle vie della movida e immondizia ovunque. La gente onesta inizia ad avere paura e ad uscire di sera o a far uscire i propri figli’. 

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I residenti chiedono: ‘l’attivazione delle telecamere in entrata ed in uscita da Fregene e il loro collegamento alle Forze dell’ordine; l’installazione di altre telecamere nelle zone più soggette ad atti criminosi per garantire sicurezza sociale, tutela e rispetto dell’ambiente; postazioni fisse delle forze dell’ordine a Fregene con ronda diurna e notturna; predisposizione di mezzi di raccolta per i rifiuti sul lungomare, nella pineta e nella lecceta’. 

Tutto questo perché ‘Fregene ed Ostia sono le località balneari più frequentate dai romani per cui da 5.000 abitanti d’inverno, Fregene di colpo si è ritrovata con almeno 50.000 villeggianti e purtroppo con alcuni delinquenti che in mancanza di presidio della legalità spadroneggiano, in modo particolare la notte. Vogliamo evitare – prosegue il documento redatto dai residenti – che eventi ancora più infausti siano determinanti per prendere i provvedimenti necessari’. 

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