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I 5 migliori ristoranti giapponesi a Roma

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sushi

La cultura giapponese nella Capitale è un must: in tempo di globalizzazione il gusto passa dalle nuove tendenze. I migliori ristoranti.

Siamo ciò che mangiamo, dicevano i Latini, ma quello che abbiamo messo nel piatto – nei secoli dei secoli – è sempre rimasto fedele al periodo storico. La dieta mediterranea ha accompagnato per anni le tavole degli italiani, è ancora così con qualche piccola modifica. Cambiamenti dovuti a un passaggio necessario: l’evoluzione del mondo globalizzato. I confini, ora, non sono più limiti ma occasioni. C’è chi continua a erigere muri, o vorrebbe farlo, ma a tavola c’è sempre posto per tutti.

Specialmente da quando le filiere produttive hanno cambiato assetto. Ora la merce viaggia diversamente rispetto a secoli fa, questo vuol dire che possiamo avere qualsiasi specialità a disposizione con un click. Allora la dieta mediterranea si concede qualche influenza. Nelle grandi metropoli, Capitale compresa, sembra andare molto la cultura orientale. La passione per la cucina cinese e giapponese, a Roma, è molto forte. Seguita soltanto dal piatto messicano e indiano.

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Dove mangiare giapponese nella Capitale: la top 5

I tipi di portate orientali, però, hanno sempre un certo fascino anche dal punto di vista estetico. Oggi – in cui tutto diventa condivisibile – conta anche l’estetica delle pietanze. Un piatto non deve essere solo buono, ma anche bello: l’impiattamento è fondamentale per la riuscita di un ristorante. A Roma gli orientali vanno per la maggiore, come a Milano, ma sono pochi quelli in grado di potersi permettere il titolo di migliori. Le recensioni parlano chiaro: i principali siti di riferimento, infatti, indicano 5 nomi importanti su cui fare affidamento nella Città Eterna. 5 posti che dovrebbero rappresentare il jolly della categoria: i cosiddetti luoghi consigliati.

Insalata di riso
I migliori ristoranti giapponesi della Capitale -ilcorrieredellacitta.com

Si comincia con Mama-Ya Ramen, sito in via Ostiense dove ottima cucina e servizi impeccabili fanno da padrone. Loro piatto di punta sono gli antipasti, in grado di saziarti al primo assaggio, ma hanno anche tutto il resto di ingredienti e specialità che caratterizzano la cultura giapponese. Subito dopo, a livello di credibilità, c’è Hasekura che basa tutto sulla merce di prima qualità. Il locale si trova in via dei Serpenti. Affermarsi a Rione Monti, con la cucina orientale, non è facile a meno che non rappresenti un valore aggiunto. La preponderanza di osterie romane nelle vicinanze potrebbe invogliare i clienti a guardare altrove, invece il ristorante giapponese sbaraglia la concorrenza con pietanze inedite e sopraffine come ostriche fritte e sushi di anguilla. Il tocco in più per far cambiare idea agli scettici.

Un filo rosso che non si spezza

Se non siete di zona, invece, è possibile andare sul sicuro con Harusaki in via Cremona a Piazza Bologna: la cucina del Sol Levante è rivisitata in modo originale grazie al pluripremiato Chef Yamamoto. Mentre da Umami, in via Mario Menghini, è possibile mangiare bene ma bere ancora meglio. Il merito è dell’ampia selezione di vini di cui dispongono.

Ultimo, ma non per importanza: Okasanzona Prati – via Ostia, 92 che punta tutto sulle porzioni. Piatti generosi impreziositi da qualche particolarità inedita: è possibile mangiare agedashi imo, agedashi tofu, gyoza, edamame e zuppa di miso. Altrimenti buta shogayaki, doteyaki, hiyashi soba, katsudon, oyakodon. Il piatto forte, però, sono i dolci: i famosi dorayaki, in alternativa alla cheesecake matcha. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Il filo rosso tra Roma e Tokyo è sempre più saldo e si tiene con due bacchette. Bisogna saperle impugnare. 

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