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Lazio, primo weekend dal ritorno in zona gialla: centri commerciali, cosa si può fare e cosa no, tutte le regole

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Colori Regioni

Il Lazio da lunedì è tornato di nuovo in zona gialla e le maglie sulle restrizioni imposte dalle misure anti-covid si sono allentante. Il prossimo sarà dunque il primo weekend nella fascia di minor rischio (anche se ci sarebbe anche l’inarrivabile, per ora, zona bianca): vediamo dunque quali saranno le attività aperte e cosa, in sintesi, si potrà fare. 

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Lazio in zona gialla, per ora nessun provvedimento particolare per gli assembramenti a Roma

La questione degli assembramenti è chiaramente sempre centrale. Lo scorso fine settimana, nell’ultimo weekend in zona arancione, le strade di Roma si sono affollate soprattutto di giovani e, purtroppo, non sono mancati i momenti di tensione.

Ad oggi comunque, al di là dei consueti controlli già previsti, non è stata adottata alcuna misura particolare ad esempio sulla chiusure di strade, vie o piazze in ottica di prevenzione degli assembramenti. L’attenzione resta ovviamente massima.

Le regole della zona gialla in breve

Lazio, le regole della zona gialla per il weekend

Ma quali regole saranno in vigore per il weekend? Al momento restano in vigore i provvedimenti varati dal Governo lo scorso gennaio: si tratta del Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, e del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 14 gennaio 2021.

In particolare i negozi presenti all’interno dei centri commerciali e dei megastore rimarranno chiusi nel fine settimana. Al loro interno potranno continuare a lavorare solamente le farmacie, le parafarmacie i generi alimentari, i tabacchi e le edicole.  

Lazio zona gialla: cinema, teatro, musei e palestre, le disposizioni 

Rimangono chiusi i cinema ed i teatri mentre dal lunedì al venerdi riapriranno i musei che però nel weekend saranno chiusi. Restano ancora chiuse le palestre, le sale da ballo, le piscine, le terme ed i centri benessere.

Bar, ristoranti, coprifuoco

I punti fermi dei provvedimenti restano inoltre il divieto di spostamento tra le regioni (fino al 15 febbraio per ora) ed il coprifuoco in vigore sempre dalle 22 alle 5. Si ricorda tuttavia che gli spostamenti dettati da comprovate necessità, salute o lavoro saranno sempre consentiti.

La novità maggiore riguarda però i ristoranti, i bar e le pasticceri: questi esercizi potranno infatti restare aperti fino alle 18 ed accogliere la clientela. Va tuttavia ricordato che i locali dovranno contingentare gli ingressi, sanificare i locali, osservare le regole di distanziamento e mantenere l’obbligo di indossare la mascherina. È infine consentito l’asporto fino alle 22 e il servizio a domicilio senza limiti di orario. 

 

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