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Piera Maggio diffida Quarto Grado: ‘Non trattate più il caso di Denise’. Ecco cos’è successo

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piera maggio

Piera Maggio, la mamma che non si è mai arresa, ha diffidato Quarto Grado. La mamma di Denise Pipitone – la piccola bambina rapita a Mazara del Vallo – ha diffuso sui propri canali social la scelta di diffidare il programma tv Quarto Grado, che vede al timone Gianluigi Nuzzi . Le motivazioni sono sempre collegate alla scomparsa di Denise e al modo in cui si è trattato il caso durante la trasmissione. Andiamo a capire bene cos’è successo. 

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Piera Maggio in ‘tenenza’ perché diffida Quarto Grado: cos’è successo? 

Sabato 19 giugno Piera ha dichiarato di aver scritto privatamente a Nuzzi per le parole utilizzate in trasmissione. Sul profilo privato di Piera, si può vedere che proprio nella giornata di sabato aveva scritto al conduttore di Quarto Grado un lungo messaggio colmo di rabbia: «Come vi sentite a far denigrare una madre a cui le è stata rapita una bambina, cercando di giustificare la violenza?» per poi concludere con un  «Tutto questo è di uno squallore vergognoso». 

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Ad oggi, 21 giugno, Piera Maggio ha deciso di aprire una diffida per Quarto Grado, chiedendo esplicitamente che non venga più trattato il caso Denise: con richiesta di non citare più il nome della piccola né tanto meno il suo. Queste sono le parole con cui Piera ha spiegato le sue motivazioni: «Si diffida il programma Quarto grado a non trattare più il caso di mia figlia, né a citare il mio nome o quello di mia figlia a causa delle continue, reiterate frasi offensive nei miei confronti affermate con veemenza inopportuna, senza contegno, da parte di Carmelo Abbate e senza nessuna presa di distanza da parte di Nuzzi, dimostrando al contrario, un plateale atteggiamento di parte e non certamente garantista. Ci si riserva di querelare il programma e gli autori che consentono questo scempio delle vittime di un reato». 

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